I dati Eurostat sui consumi UE di gas tra agosto e novembre 2022
(Rinnovabili.it) – Tra agosto e novembre, i consumi UE di gas sono scesi di più del 20% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Un dato molto positivo per gli obiettivi di riduzione fissati con il piano RePower EU per superare l’inverno senza gas russo. Ma il risultato, almeno in parte, dipende dal clima mite che ha caratterizzato l’autunno.
L’autunno caldo grazia l’Europa
Fra settembre e novembre, infatti, la temperatura media sul continente è stata 0,98°C più calda di quella dei 30 anni precedenti. Secondo le rilevazioni di Copernicus, il sistema europeo di monitoraggio satellitare, quello che abbiamo appena salutato è stato il terzo autunno più caldo di sempre mai registrato in Europa. Non sembra casuale che, secondo i dati Eurostat, i mesi con la flessione più pronunciata siano ottobre (-24,2%) e novembre (-23,6%), in cui le temperature sono rimaste sensibilmente sopra la media su gran parte dell’Europa. Mentre agosto e settembre hanno registrato -13,9% e -14,2%.
Per la prima parte dell’inverno, invece, le ultime previsioni di Copernicus, diramate la scorsa settimana, stimano condizioni leggermente più fredde della norma per l’Europa centrale e settentrionale, che potrebbero quindi rosicchiare il capitale di gas risparmiato finora. Sull’Europa meridionale, Italia inclusa, la colonnina di mercurio continuerà ad avere valori superiori alla media del periodo. Per l’ultima parte dell’inverno, le previsioni si sono fatte più incerte e bisognerà attendere l’anno nuovo per vedere segnali attendibili.
Consumo UE di gas, i promossi e i bocciati
Nonostante l’aiuto del clima, la mappa del consumo UE di gas non è omogenea su tutto il continente. Il dato più positivo riguarda i paesi che hanno superato il valore di riduzione pattuito con il RePower EU, cioè la soglia del -15%: sono ben 18, due su tre. In larga parte del Nord Europa, spiega il cruscotto statistico di Eurostat. A guidare la classifica è la Finlandia con -52,7%, seguita da Lettonia (-43,2%) e Lituania (-41,6%).
Sotto la media di consumo UE di gas in autunno sono invece prevalentemente i paesi dell’Europa centrale e meridionale. Se Belgio, Grecia, Ungheria, Austria e Polonia sono però riuscite a almeno il 15% di gas in meno, altri sei sono sotto la soglia. Di questi, Malta e Slovacchia hanno addirittura aumentato i consumi, rispettivamente del 7,1% e del 2,6%. L’Italia, insieme alla Slovenia, è esattamente a cavallo del limite del -15%.