Rinnovabili

Comunità energetiche, in Terza la discussione generale

Comunità energetiche decreto
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Discussione generale sulla Proposta di legge al Parlamento 216

La terza Commissione, presieduta da Claudio Leone, ha svolto questa mattina la discussione generale sulla Proposta di legge al Parlamento 216, “Misure di ulteriore incentivazione dell’autoconsumo da fonti rinnovabili”, presentata dal primo firmatario Raffaele Gallo (Pd).

Del provvedimento, che prevede sconti diretti in bolletta e incentivi fiscali per l’installazione di impianti fotovoltaici per le comunità energetiche, saranno relatori in Aula Matteo Gagliasso (Lega) per la maggioranza e lo stesso Gallo (Pd) per la minoranza.

Intervenendo nel merito della Proposta il primo firmatario Gallo ha sottolineato la necessità, prima di discutere i singoli articoli, di un incontro con l’assessore all’Energia Matteo Marnati per approfondire alcuni nodi critici, dal momento che il testo del provvedimento è precedente alla delibera dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambienti (Arera) del dicembre scorso che fissa linee guida sulle comunità energetiche, cui il Pnrr dedica ingenti risorse, e che il Parlamento e il Governo stanno ragionando sull’argomento.

“Credo – ha concluso – che debba essere comunque dato un segnale forte al Parlamento da parte della Regione Piemonte per contribuire a incentivare, semplificare e favorire le comunità energetiche perché crediamo sia un modello su cui investire”.

Giorgio Bertola (Ev) e Sean Sacco (M5s) hanno espresso sostegno al provvedimento.

Bertola ha sottolineato in particolare “la necessità di maggiori incentivi alle comunità energetiche, che dovranno essere accompagnati da adeguate misure di carattere regionale”.

Sacco si è soffermato soprattutto sulla parte del provvedimento in cui si chiede che le erogazioni previste sotto forma di tariffa incentivante vengano convertite in riduzione degli oneri di sistema, consentendo così risparmi sulle bollette.

Angelo Dago (Lega) ha ricordato che “si tratta di materie di competenza del Governo che difficilmente, anche con proposte di legge come quella in discussione, riusciremo a condizionare. Il provvedimento è molto ambizioso ed è necessario interloquire con l’Assessorato e la struttura tecnica, che si stanno confrontando con i Ministeri competenti per capire l’indirizzo del Governo”.

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