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Comunità energetiche: da Regione Lombardia sostegno e impulso

Nella nuova legge viene istituito un centro di competenze con funzioni di guida e supporto nel processo di formazione delle comunità energetiche.

Comunità energetica rinnovabile: il caso di Smart CER nel biellese
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Assessore Cattaneo: sono una risposta al ‘caro bollette’

“Regione Lombardia guarda con favore e intende dare sostegno alle comunità energetiche nascenti, in linea con il principio di sussidiarietà, favorendo la libera iniziativa dei territori e della società civile”.

Lo ha affermato l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo partecipando al convegno ‘Illuminare la speranza. Le comunità energetiche motore d’innovazione e di sviluppo’ che si è svolto alla Fondazione Stelline a Milano.

La nuova legge sulle comunità energetiche

“Ci siamo dotati da poche settimane di una Legge specifica sulle comunità energetiche. Nella nuova legge – ha proseguito l’assessore – viene istituito un centro di competenze con funzioni di guida e supporto nel processo di formazione delle comunità energetiche. Tutto ciò per l’individuazione del modello di produzione, autoconsumo e condivisione dell’energia. E per il percorso giuridico di formazione della CER. Inoltre, la nuova legge regionale prevede specifici contributi per finanziare gli impianti di produzione ed accumulo di energia delle CER. Questo, anche nell’ambito dei fondi per lo sviluppo regionale 2021-2027”.

Comunità energetiche spingono la diffusione fonti energetiche rinnovabili

“Le CER possono essere un mezzo affinché le fonti energetiche rinnovabili si diffondano nei territori. Ciò dipende dalla disponibilità delle fonti energetiche, dalla struttura di rete, dal modello di consumo e dalla migliore integrazione ambientale e risponde anche a esigenze evolute di sicurezza”.

Contrasto povertà energetica con sostegno comunità energetiche

“Le CER – ha ribadito l’assessore all’Ambiente – possono costituire anche una struttura vocata alla solidarietà, che fornisce sostegno a chi versa in condizioni di fragilità e di povertà energetica purtroppo molto diffuse e che il recente aumento delle bollette energetiche ha certamente contribuito a peggiorare. Esse infatti – ha aggiunto – permetteranno anche di abbassare significativamente il costo delle bollette, attraverso la realizzazione di una rete diffusa di impianti di autoproduzione e accumulo energetico che servirà i fabbisogni di abitazioni private, aziende, ospedali, scuole ed enti locali, riducendo i costi”.

Ruolo delle professioni tecniche per dare impulso

“Il contributo – ha concluso Cattaneo – che le professioni tecniche potranno offrire nell’orientare le scelte di consumo dei cittadini verso l’autoproduzione, l’adozione di sistemi di accumulo, la partecipazione alle comunità energetiche e nel dare impulso alle realtà produttive e agli artigianali locali sarà fondamentale”.