Legambiente presenta il nuovo rapporto Comuni Rinnovabili 2023
(Rinnovabili.it) – Si può immaginare un futuro alimentato solo dall’energia pulita? Sì e la prova concreta la danno già oggi i 3.535 comuni italiani il cui contributo in termini di produzione elettrica rinnovabile locale è superiore ai consumi delle famiglie residenti. Sono le buone realtà censite nel nuovo “Comuni Rinnovabili 2023“, il rapporto annuale con cui Legambiente monitora la transizione energetica italiana su scala urbana (e non solo). Il documento, giunto alla sua 17esima edizione, fotografa da un lato i nuovi movimenti territoriali mentre dall’altro denuncia le lentezze storiche del comparto bloccato tra norme frammentarie, lunghi iter autorizzativi e ostacoli burocratici. Nodi che ci allontano irrimediabilmente dai target 2030.
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“Serve snellire e velocizzare gli iter autorizzativi, a partire dai nuovi progetti di eolico a terra e a mare, accelerare sulla realizzazione dei grandi impianti a fonti pulite, sull’agrivoltaico, su reti elettriche e accumuli, sulla diffusione delle comunità energetiche e degli impianti di digestione anaerobica; senza dimenticare una seria politica di riqualificazione del patrimonio edilizio e la messa in sicurezza”, ha commentato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente .”Questa è la rotta giusta per accelerare la transizione energetica ed ecologica del Paese”.
I comuni in movimento
Il rapporto Comuni Rinnovabili 2023 punta i riflettori su 7.317 realtà cittadine di tutta Italia che nel 2022 hanno visto nei loro perimetri la realizzazione di nuovi impianti green. Si tratta di un più 14,4% rispetto 2021, anno in cui i comuni erano solo 6.397. C’è chi si fa notare con un impegno maggiore. Lo scorso anno risultavano 3.535 i Comuni 100% Rinnovabili Elettrici. L’etichetta è utilizzata da Legambiente per indicare quei luoghi dove la produzione di elettricità a zero emissioni supera la domanda elettrica totale dei cittadini residenti. La crescita sul 2021 c’è ma è molto contenuta.
Rimane fisso invece il numero di Comuni Rinnovabili al 100%, ovvero quelli in cui anche la produzione termica verde locale, oltre alla generazione elettrica, supera il fabbisogno delle famiglie. All’attivo sono ancora 40, come nel 2021. Per Legambiente si tratta di “un elemento che ancora una volta sottolinea il grave ritardo del nostro Paese, anche rispetto al settore termico, e che, come ricordiamo spesso, è quello che maggiormente incide nei bilanci energetici delle famiglie”.
Scendendo di scala si scopre come siano soprattutto le realtà del fotovoltaico a crescere. In Italia si contano ben 7.300 Comuni nei quali sono stati installati i 205 mila nuovi impianti fotovoltaici (+ 14,6% rispetto al 2021 in cui erano 6.370). Di questi sistemi, il 44% vanta una potenza media di 12 kW. Sono, invece, 84 i Comuni dell’eolico che nel 2022 hanno fatto registrare installazioni, tra grandi e piccoli impianti. Fermi al palo la geotermia ad alta entalpia, le bioenergie e l’idroelettrico.