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Comune libero da rifiuti – Waste Free”

rifiuti
Foto di Manfred Richter da Pixabay

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Maura Malaspina, ha approvato il regolamento per l’uso del marchio “Comune libero da rifiuti – Waste Free”, stabilendo anche che l’importo dei contributi che andranno ai comuni che otterranno il segno distintivo, verrà stabilito annualmente sulla base degli stanziamenti del bilancio regionale.

“Nel novembre del 2013 – commenta Malaspina – l’Assemblea legislativa ha approvato la legge 41 che intende ridurre la produzione di rifiuti urbani, incidendo sulle abitudini di consumo e di produzione. In questa prospettiva è stato introdotto il marchio collettivo di qualità ambientale, la cui concessione viene disciplinata dal regolamento approvato. Per ottenere la concessione del marchio il comune interessato dovrà attestare le politiche di prevenzione adottate, le singole azione attuative e i risultati ottenuti, mentre l’importo dei contributi sarà proporzionale alla riduzione di produzione di rifiuti per abitante. La riduzione dei rifiuti e della loro pericolosità rappresenta uno degli obiettivi fondamentali dell’approccio integrato, così come indicato anche dalle direttive comunitarie. In quest’ottica e con lo sguardo rivolto verso l’obiettivo “rifiuti zero” è stato istituito il marchio di qualità ambientale”. I comuni possono mettere in atto una serie di azioni che permettano di raggiungere l’obiettivo di abbassare la quota procapite di rifiuti, ne sono esempi la distribuzione di acqua, latte e detersivi, l’utilizzo dei pannoloni ecologici, l’eliminazione di stoviglie usa e getta nelle mense, sagre e feste a vantaggio di quelle lavabili oppure il compostaggio domestico. “Esistono nella nostra regione realtà virtuose – conclude Malaspina” che si sono già mosse in questa direzione distinguendosi sia per i risultati ottenuti nella raccolta differenziata che per le azioni di minimizzazione dei rifiuti o di riciclaggio, nostro obiettivo è far crescere questa cultura e queste esperienze coinvolgendo i cittadini. (Fonte Regione Marche)

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