Rinnovabili

Col Pnrr fondi per Comunità energetiche e calo Co2

Comunità energetiche in Italia
via depositphotos.com

Le prospettive della generazione distribuita

“Vogliamo diventare leader delle Comunità energetiche: l’obiettivo principale è la riduzione del 55% di CO2 entro il 2030 e lo possiamo fare investendo risorse nelle energie rinnovabili”. Così l’assessore regionale all’Energia Matteo Marnati, intervenuto nella seduta della terza Commissione, presieduta da Claudio Leone, dedicata alla illustrazione della parte del Documento di economia e finanza 2022-2024 (Defr) concernente l’Energia.

“Il Piemonte vuole diventare leader nazionale per l’utilizzo di fondi del Pnrr dedicati alle Comunità energetiche – ha specificato Marnati – partendo dai comuni e coinvolgendo i cittadini e le imprese per una riduzione dei costi dell’energia elettrica. Con il Pear (Pianificazione energetica ambientale regionale) vengono tracciati, anno dopo anno, i passaggi necessari per raggiungere l’obiettivo dell’abbattimento del 55% delle emissioni di CO2, rispetto al 1990. Si coinvolgerà anche la parte privata, saranno anni importanti per la transizione energetica, sia con i fondi della programmazione europea regionale, sia appunto col Pnrr”.

È intervenuto Sean Sacco (M5s) osservando che non è certo semplice raggiungere gli obiettivi delineati dalla Ue e le risorse ordinarie non sono cospicue. Per questo ha chiesto se si fosse pensato di coinvolgere i privati, attraverso campagne di informazione per spiegare i vantaggi per imprese e famiglie per accedere a finanziamenti che favoriscano l’efficientamento energetico come quelli per l’installazione di pannelli fotovoltaici.

L’assessore ha risposto positivamente, spiegando che nella programmazione è prevista la promozione del partenariato pubblico/privato e che ogni anno sono programmati quasi 200 mila euro per campagne pubblicitarie sull’efficientamento energetico.

Prima della chiusura della seduta è intervenuto anche Matteo Gagliasso (Lega) per appoggiare la relazione dell’assessore e l’operato dell’Esecutivo.

Exit mobile version