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Casa Bianca: 100mln alle tecnologie energetiche pulite più innovative

Il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti ha annunciato un nuovo round di finanziamenti dedicati alla ricerca e sviluppo di soluzioni dirompenti per il panorama energetico nazionale. Creando anche un gruppo di lavoro per aiutarne lo sviluppo e la vendita

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Foto di Dwinslow3 da Pixabay

Prima riunione per la National Climate Task Force

(Rinnovabili.it) – Cento milioni di dollari per inaugurare l’agenda Biden sul fronte dell‘innovazione climatica. Questo quanto messo sul piatto oggi dal Dipartimento per l’energia statunitense tramite Open 2021 della sua Agenzia di ricerca ARPA-E. Di cosa si tratta? Di un programma di finanziamento nato per supportare lo sviluppo di nuove soluzioni potenzialmente “dirompenti” in campo energetico. nel dettaglio, l’obiettivo dell’edizione 2021 è trovare tecnologie energetiche pulite trasformative in grado di aiutare l’America a raggiungere l’obiettivo presidenziale delle zero emissioni nette al 2050. Fornendo un canale preferenziale, ovviamente, a tutto ciò che è “Made in USA”.

A darne la notizia è stata la consigliera nazionale per il clima, Gina McCarthy, in occasione del primo incontro della Casa Bianca della National Climate Task Force. Il gruppo di esperti, che Biden ha creato durante la sua prima settimana in carica, ha lo scopo di incontrarsi regolarmente per tracciare i progressi su una serie di obiettivi amministrativi; incluso il target di decarbonizzazione 2050 e quello per ripulire il settore elettrico dalle fossili entro il 2035.

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Durante l’incontro, rigorosamente in via digitale, McCarthy ha ribadito come la nuova amministrazione veda nel rapido passaggio all’energia pulita uno strumento per rinvigorire l’economia statunitense e creare posti di lavoro. “Stiamo posizionando l’America sul giusto percorso per creare posti di lavoro ben retribuiti in maniera giusta ed equo nelle comunità di tutta la nazione”. Comunità “che saranno in prima linea nella nuova produzione energetica a basse emissioni”.

In questo contesto, la call di Open 2021 è il primo passo per impiegare gli oltre 280 milioni di dollari destinati al DoE e al Dipartimento dei Trasporti per supportare la transizione energetica. “Oggi stiamo invitando scienziati, inventori, imprenditori e creativi di tutta l’America a unirsi a noi nello sviluppo di tecnologie energetiche pulite […] per affrontare la crisi climatica e costruire un’economia più equa”, ha affermato Tarak Shah, a capo del personale del DOE. Il Dipartimento si impegna a rendere possibile lo sviluppo di soluzioni audaci che aiuteranno gli USA a raggiungere le zero emissioni entro il 2050″.

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L’obiettivo dell’ARPA-E – l’agenzia del Doe che il precedente governo Trump aveva cercato di chiudere – è finanziare progetti ad alto rischio ma potenzialmente trasformativi come le batterie di prossima generazione per le auto elettriche e lo stoccaggio delle rinnovabili. E, nel pacchetto di innovazione, la Casa Bianca non ha fatto mistero di voler inserire anche le tecnologie di cattura e stoccaggio della CO2.