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Caro energia, Toma incontra i panificatori: “Serve ok Europa per sbloccare i fondi”

Dopo aver citato l'importanza della Legge 6 approvata dalla Regione Molise nel giugno 2020, recante disposizioni in materia di promozione e tutela dell'attività di panificazione e dei prodotti da forno in regione, i panificatori hanno quindi chiesto ai vertici regionali di lavorare per la loro causa, auspicando un intervento tempestivo.

Energia inframarginale
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I panificatori hanno evidenziato l’urgenza di intervenire a sostegno delle loro attività

Il Presidente della Regione Molise Donato Toma e il Presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone hanno incontrato questa mattina a palazzo Vitale una delegazione di panificatori molisani, categoria che, come diverse altre, è duramente messa alle strette dal ‘caro energia’ e dall’aumento dei costi delle materie prime.

Presenti anche il Direttore Fiesa Confesercenti Abruzzo e Molise, Angelo Pellegrino, e il vice Mario Porrone, i panificatori hanno evidenziato l’urgenza di intervenire a sostegno delle loro attività, alcune delle quali a rischio chiusura. Sottolineata in particolare la gravità di una congiuntura storica ed economica che al forte aumento delle materie prime (zucchero, olio, farina soprattutto, ma l’aumento riguarda anche la carta e la plastica) sta accompagnando il rincaro di corrente, gas e acqua.

Dopo aver citato l’importanza della Legge 6 approvata dalla Regione Molise nel giugno 2020, recante disposizioni in materia di promozione e tutela dell’attività di panificazione e dei prodotti da forno in regione, i panificatori hanno quindi chiesto ai vertici regionali di lavorare per la loro causa, auspicando un intervento tempestivo.

Il Presidente Toma ha ascoltato i presenti e confermato loro che la Regione conosce a fondo la questione, e che, così come avvenuto per le iniziative della Regione in risposta agli effetti della pandemia sulle imprese e poi per la valorizzazione del pane a produzione artigianale, farà la sua parte “nell’ambito delle decisioni che saranno adottate a livello nazionale – ha detto – perché si tratta di un problema che è chiaramente diffuso su tutto il territorio. L’azione politica potrà essere esercitata in tempi rapidi e con determinazione, in linea con quanto concertato con le altre Regioni. La questione è sotto la lente di tutti i miei colleghi a livello nazionale ed è una questione più ampia in cui l’Europa dovrà giocare un ruolo essenziale. Noi sappiamo che sono interventi importanti per tante attività e comparti, a maggior ragione per quello del pane che, grazie al vostro notevole sforzo – ha proseguito il Presidente rivolgendosi ai presenti – rappresenta un’eccellenza per la nostra terra, qualcosa da preservare e promuovere. “Lavoreremo affinché il nuovo Governo spinga perché l’Europa ci autorizzi a mettere in campo i fondi che abbiamo a disposizione, come fatto con il Covid, per evitare che le attività produttive chiudano, mettendo in crisi il sistema economico e sociale. “Discuteremo del problema, che è importantissimo, in Conferenza dei Presidenti la prossima settimana”.