Si tratta di 37 milioni assegnati agli enti territoriali gravati dall’emergenza Covid e dal caro energia, che potranno essere utilizzati per continuare a garantire i servizi oggi messi a rischio proprio dall’aumento dei costi energetici.
Il Presidente Solinas: “Sostegno fondamentale per garantire i servizi ai cittadini”
Saranno immediatamente spendibili, con la costituzione di un Fondo ad hoc, le risorse messe a disposizione dei Comuni con l’ultima variazione di bilancio. Si tratta di 37 milioni assegnati agli enti territoriali gravati dall’emergenza Covid e dal caro energia, che potranno essere utilizzati per continuare a garantire i servizi oggi messi a rischio proprio dall’aumento dei costi energetici.
I criteri per l’assegnazione delle risorse seguiranno quelli del fondo unico. Le risorse saranno ripartite per il 40 per cento in parti uguali; per il restante 60 per cento in proporzione alla popolazione residente in ciascun Ente al 1° gennaio dell’anno precedente. Gli enti possono gestire subito le risorse assegnate.
“Abbiamo concentrato una importante fetta di risorse per sostenere gli Enti locali e, a caduta, le famiglie che sui servizi essenziali messi a disposizione dei Comuni basano la propria organizzazione, spiega il Presidente della Regione, Christian Solinas. Grazie all’intervento della Regione i Comuni potranno garantire la continuità dei servizi erogati ai cittadini sardi che il caro energia in particolare sta mettendo a rischio”. Il Presidente ha anche ricordato che il provvedimento si inserisce in un quadro di interventi di sostegno agli Enti locali già stanziati con le precedenti legge per sostenerne l’operatività e fronteggiare gli effetti della crisi sui bilanci.
La crisi ha infatti influito non solo sul comparto privato ma, indirettamente, ha avuto effetti negativi anche sui bilanci degli enti territoriali, sia in relazione ai maggiori oneri che hanno dovuto affrontare nel periodo emergenziale sia per la perdita del gettito da entrate proprie. Il persistere durante il 2022 delle ripercussioni derivanti dall’emergenza COVID-19, aggravate dalla guerra in Ucraina e dalla crisi energetica, rischiava di compromettere l’equilibrio finanziario di numerosi enti locali che nonostante la riduzione delle proprie entrate hanno comunque garantito e continuano a garantire servizi e funzioni di propria competenza. Il fondo da 37 milioni di euro interviene per scongiurare questa situazione.
“Si tratta di un provvedimento che intendiamo rafforzare con la prossima legge Finanziaria – ha aggiunto l’Assessore del Bilancio, Giuseppe Fasolino – nella quale potranno sicuramente trovare spazio misure urgenti in materia di contenimento dei costi energetici delle famiglie e a favore degli investimenti delle imprese”.
Destinatari del provvedimento non sono più solo i Comuni ma anche Province, Comunità montane, città metropolitane e Unioni dei Comuni.