
1,64 euro/giorno da sommare al Bonus Sociale elettrico dall’1 aprile al 31 luglio 2025
Mentre in Parlamento continuano i lavori di conversione del Decreto Bollette 2025, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) inizia a definire i meccanismi dietro il nuovo Bonus Bollette, inserito nel provvedimento in questione. A cominciare dall’integrazione con il Bonus Sociale Elettrico già attivo per gli utenti in difficoltà economiche.
Il nuovo incentivo, introdotto dal decreto-legge 19/25, offre un aiuto una tantum per ammortizzare la spesa elettrica familiare: 200 euro in tutto che verranno assegnati ai nuclei familiari con un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) fino 25.000 euro.
Il Bonus sociale per disagio economico 2025
La misura va inevitabilmente a sommarsi con un altro contributo energetico ma di carattere “ordinario”. Come anticipato, parliamo del Bonus sociale per disagio economico riservato ai clienti domestici con ISEE fino a 9.530 euro. O ai nuclei familiari con ISEE fino a 20.000 euro e almeno 4 figli a carico. Come funziona? Il Bonus viene concesso per 12 mesi, su una sola fornitura per ogni tipo di servizio (elettrico, gas e idrico), inserendo uno sconto fisso direttamente in fattura.
Per l’anno 2025 questo sconto va da un minimo di 0,46 €/giorno per POD ad un massimo di 0,66 €/giorno per POD, a seconda del numero di membri della famiglia.

In questo contesto il bonus bollette si configura come un contributo aggiuntivo rispetto al bonus sociale elettrico. ARERA ritenendo necessario dare immediata attuazione alle disposizioni di cui all’articolo 1 del decreto-legge 19/25, ha definito il meccanismo per riconoscere ai clienti in disagio economico tale incentivo.
“Il bonus bollette sarà erogato con riferimento al periodo di competenza dei consumi dall’1 aprile 2025 al 31 luglio 2025, in rate giornalieri di importo pari a 1,64 euro/giorno da sommare agli importi ordinari stabiliti per il bonus sociale elettrico”, si legge nella delibera 132/2025/R/eel del 27 marzo 2025.
Con un provvedimento successivo ARERA introdurrà anche le disposizioni funzionali a consentire l’erogazione del contributo ai nuclei familiari con valori ISEE superiori.
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