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Bonifiche amianto: 2 milioni per 2022/23

Priorità la rimozione dei manufatti contenenti amianto in matrice friabile, presso edifici pubblici, nei Comuni esclusi dalla perimetrazione del Sito di Interesse Nazionale (Sim) di Casale Monferrato (Al)

Giornata mondiale vittime dell’amianto 2022: in Italia bonificato solo 1 sito su 4
via depositphotos.com

795.614,32 euro disponibili per il 2022

In Commissione Ambiente è stato fornito parere favorevole condizionato all’unanimità, sulla proposta di deliberazione per le bonifiche dall’amianto, proposta dalla Giunta. Previsti circa 2 milioni per il biennio. Le condizioni poste hanno come priorità la rimozione dei manufatti contenenti amianto in matrice friabile, presso edifici pubblici, nei Comuni esclusi dalla perimetrazione del Sito di Interesse Nazionale (Sim) di Casale Monferrato (Al). In subordine si farà riferimento ad analoghe strutture private, escluse anch’esse dalla stessa perimetrazione.

L’assessore all’Ambiente ha spiegato sia la tipologia dei bandi, sia la loro finalità. Il primo permetterà di mettere la parola fine all’intervento regionale sugli edifici pubblici soggetti ad amianto, mentre il secondo darà l’opportunità ai Comuni di intervenire con ordinanza nei confronti dei privati che non hanno provveduto a rimuoverlo, per richiedere poi risarcimento, con azione di rivalsa.

I bandi prevedono criteri – validi per il 2022 – per la concessione, in favore di Comuni e Province, di contributi per la rimozione di manufatti contenenti amianto e per la bonifica, mediante rimozione, di coperture in cemento-amianto.

La dotazione finanziaria disponibile presso il Settore regionale Servizi Ambientali sull’annualità 2022 ammonta a 795.614,32 euro e a 1.260.000,00 euro sul 2023.

Al fine di garantire l’attivazione del maggior numero di interventi, sono stati fissati in 250mila e 50mila euro gli importi massimi relativi al contributo regionale assegnabile per singola istanza.

Escluse dal contributo regionale tutte le spese tecniche ed amministrative per la progettazione, autorizzazione, affidamento, direzione lavori, realizzazione e collaudo degli interventi. I costi per il ripristino delle coperture rimosse restano a carico dei Comuni.

Nel corso dei lavori sono intervenuti i commissari dei gruppi M4o, Lega, Luv, Fratelli d’Italia, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.