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A Bologna l’Hackathon per comunicare gli eventi climatici estremi

comunicare gli eventi climatici estremi
Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Comunicare gli eventi climatici estremi: a Bologna la competizione

(Rinnovabili.it) – Prepararsi all’era del clima che cambia vuol dire essere in grado di comunicare con tempestività, precisione e rigore gli eventi climatici estremi. Questo il senso del primo E3CI Hackathon, la competizione organizzata da CMCC, Leithà Unipol Group e la Fondazione per lo sviluppo dei Big Data e l’Intelligenza Artificiale IFAB, ospitata a Bologna dallo spazio CUBO di Unipol. 

L’evento, tenutosi il 17 e 18 gennaio, ha premiato come primo classificato Calamity, un widget per i siti delle testate giornalistiche in grado di approfondire le notizie relative agli eventi meteorologici ed evidenziarne le anomalie e i rischi. 

Nel corso dell’evento anche l’intervento del CEO di Leithà Renzo Giovanni Avesani.

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La sfida 

Lo scopo dell’Hackathon, quest’anno alla sua prima edizione, è aumentare il livello di consapevolezza che la società civile ha degli impatti degli eventi meteo-indotti, ma anche supportare la definizione di politiche climatiche di limitazione del rischio e gestione del territorio. 

Comunicare gli eventi climatici estremi è una sfida che, secondo gli organizzatori dell’Hackathon, richiede innovazione digitale e un utilizzo efficace dell’intelligenza artificiale ma, oltre a raccogliere i dati, c’è bisogno di valutarli e applicarli, utilizzandoli come base per la definizione di piani e strategie efficaci. 

La competizione, rivolta a studenti e professionisti competenti in data visualization, comunicazione ambientale e scienze atmosferiche, si è incentrata sullo sviluppo di nuove idee, originali ed efficaci, per la narrazione dei rischi comportati dagli eventi meteo estremi. Tra tutti i candidati sono stati selezionati 21 partecipanti che hanno gareggiato in 7 gruppi di lavoro, sviluppando le loro idee a partire dalla banca dati dell’European Extreme Events Climate Index, indice europeo che misura la frequenza e l’intensità degli eventi climatici più violenti. 

Diverse le proposte presentate, ma solo tre di queste sono state premiate. 

I criteri adottati dai giudici per la scelta dei progetti vincenti sono stati l’originalità, l’innovazione, la fattibilità tecnologica, l’impatto comunicativo e la fruibilità. 

Ad aggiudicarsi il primo posto è stato Calamity, un widget dall’interfaccia semplice e intuitiva, facilmente installabile sui siti destinati all’informazione online e in grado di arricchire le notizie relative al meteo con dati approfonditi. 

Al secondo posto si è piazzata Xtremis, la campagna per artisti per comunicare i cambiamenti nel clima nelle città. Terzo, “Come sta l’Italia?” progetto di data visualization per sensibilizzare la società civile ma anche supportare amministratori e decisori politici nella valutazione delle criticità e nella definizione delle strategie di adattamento. 

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