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Bollette luce e gas, nuovo aumento per le materie prime

Bollette luce e gas
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  Scatta il taglia-bollette per le piccole imprese italiane

(Rinnovabili.it) – Non si ferma il trend rialzista delle bollette luce e gas. Il secondo trimestre 2021 porta infatti un nuovo rincaro per la spesa energetica delle famiglie italiane. I numeri sono quelli forniti da ARERA per il mercato tutelato, la cui fine ha conquistato nell’ultimo Milleproroghe un ulteriore slittamento al 2023.

Nel dettaglio, spiega l’Authority, la spesa della famiglia tipo per l’elettricità aumenterà del 3,8 per cento; quella del gas del 3,9 per cento. Il motivo principale? Il “forte apprezzamento delle materie prime”, come spiega Stefano Besseghini, presidente ARERA. Oggi i mercati stanno scommettendo sulla prossima ripresa economica, sotto l’ondata dei nuovi piani vaccinali. E di conseguenza le quotazioni delle principali commodities energetiche sono cresciute.

Bollette luce e gas 2021, da cosa dipendono gli aumenti?

Nel caso del gas naturale (che ha un effetto anche sulla generazione elettrica) il prezzo spot nel primo trimestre 2021 si è attestato intorno ai 19 euro il MWh, complici anche temperature più rigide dello scorso inverno. Sull’energia elettrica ha influito anche la crescita sostenuta del prezzo della CO2 che, in questo marzo 2021, ha superato la soglia dei 40 euro per tonnellata. Di conseguenza, il Prezzo Unico Nazionale dell’energia elettrica (PUN) è risultato pari a circa 58 euro il MWh.

“Supportare le imprese in questi mesi è quindi una scelta prioritaria – afferma Besseghini –  dal forte valore sociale anche per le famiglie. Per questo l’Autorità ha dato immediata esecuzione anche al provvedimento del Decreto Sostegni e rinviato il previsto aumento degli oneri generali di sistema, grazie alla residua flessibilità offerta dalle disponibilità finanziarie dei conti gestiti dalla CSEA”.

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Il provvedimento beneficerà principalmente circa 3,7 milioni di soggetti e porterà ad uno sconto nei mesi di aprile, maggio e giugno, riducendo le quote fisse delle fatture. Il taglio in bolletta sarà percentualmente maggiore per gli esercizi commerciali costretti a chiusura dalle misure di contrasto all’epidemia.

Lo sconto arriva a valere circa 70 euro al mese per un cliente con contratto con potenza di 15 kW e sarà particolarmente incisivo sulla spesa totale della bolletta per gli esercizi commerciali ancora costretti alla chiusura, riducendola fino al 70%.

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