Tutelare i diritti dei consumatori attraverso bollette più chiare e trasparenti
(Rinnovabili.it) – Bollette energetiche più chiare e trasparenti per i consumatori, ma sopratutto un facile accesso ai dati su costi, tasse e impatto ambientale dell’energia utilizzata. Queste alcune novità introdotte dalla legislazione UE e a cui gli Stati membri sono chiamati ad adeguarsi. La deadline per recepire i nuovi orientamenti legislativi nei rispettivi diritti nazionali, terminava il 25 ottobre. Ciò significa che da oggi tutti i Ventisette dovrebbero, almeno in teoria, aver fatto proprie le norme europee. Cosa cambia nella pratica?
Le nuove disposizioni sono arrivate nell’ambito del Pacchetto energia pulita per tutti gli europei, all’interno della direttiva di modifica sull’efficienza energetica (UE/2018/844). L’elemento chiave del provvedimento è l’obiettivo di risparmio energetico per il 2030: un meno 32,5% sui consumi da raggiungere collettivamente in tutto il Blocco. Ma nei vari articoli, uno spazio ad hoc è riservato alla necessità di fornire bollette energetiche più chiare ai consumatori, aggiornando il mercato finale.
Le norme in questione prevedono che gli utenti ricevano gratuitamente tutte le loro fatture e le informazioni di fatturazione in relazione al consumo di energia. Questo vale anche per i clienti finali che non dispongano di contatori intelligenti; anche per loro le bollette energetiche dovranno contenere informazioni affidabili, precise e fondate sul consumo reale. Inoltre, le abitazioni collegate a impianti di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento dovranno ricevere le bollette più spesso.
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La direttiva stabilisce anche che per tutti gli utenti finali, le informazioni sui costi, le tasse e l’impatto ambientale dell’energia che utilizzano siano chiaramente e facilmente disponibili; lo stesso vale per i dati sul profilo di consumo, le modalità per risparmiare energia, cambiare fornitore, o presentare un reclamo.
“Accolgo con favore questi cambiamenti”, ha dichiarato ieri la Commissaria europea all’energia Kadri Simson. “Rappresentano un passo avanti per consentire ai consumatori UE di prendere decisioni migliori in merito al loro consumo energetico, incentivando misure di efficienza energetica nei settori del riscaldamento, raffreddamento e acqua calda sanitaria”.
L’Italia ha recepito tali disposizioni questa estate. Le norme sono state adottate con il decreto legislativo 14 luglio 2020, n. 73. Una delle grandi novità del provvedimento, rispetto alle legislazione vigente riguarda l’aver stabilito che, dove fattibile, i contatori del calore individuali installati dopo il 25 ottobre 2020 siano leggibili da remoto. L’obbligo definitivo per tuti i sistemi di contabilizzazione scatterà il 1° gennaio 2027. (Leggi anche Approvato il nuovo Dlgs sull’efficienza energetica)