Dopo il livellamento del III trimestre, il costo dell'energia torna crescer e regala un eccezionale aumento di spesa. Dal 1° ottobre 2022, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà di 66,01 cent per kWh
Senza l’intervento straordinario messo in campo dall’Authority le bollette elettriche 2022 sarebbero raddoppiate
(Rinnovabili.it) – Sarà un inverno “salato”. Le incertezze legate agli sviluppi del conflitto russo-ucraino e la scarsità di offerte sui mercati energetici europei assesteranno un altro brutto scossone alle bollette 2022. Per gli italiani si prospetta un aumento della spesa elettrica nel quarto trimestre, di ben il 59%. Lo rende noto l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) pubblicando il consueto aggiornamento delle condizioni di tutela. Un aggiornamento che per ora riguarda solo la spesa elettrica, dal momento che da ora fine dell’anno il costo del gas verrà comunicato con cadenza mensile nei primi giorni del mese successivo a quello di riferimento.
“Il nuovo metodo di aggiornamento, pur non potendo agire sugli eccezionali livelli dei prezzi di mercato, mira a rendere più sicure le forniture ai consumatori”, spiega l’Authority. “Con il nuovo meccanismo si riduce il rischio che i venditori non siano in grado di garantire la propria operatività e le forniture, minimizzando il pericolo che le famiglie debbano ricorrere ai servizi di ultima istanza e gli stessi venditori al servizio di default“.
Bollette 2022, quanto costa ora l’energia elettrica?
L’aggiornamento delle bollette 2022 per il quarto trimestre riporta un costo dell’energia elettrica di 66,01 centesimi di euro per kWh per il cliente tipo in maggior tutela. Un valore eccezionale il cui aumento è sostanzialmente da imputare alla spesa per la materia energia, cresciuta del 71% rispetto al terzo trimestre 2022. Rimangono invariate invece le voci di commercializzazione al dettaglio, trasporto e gestione del contatore, e oneri di sistema (questi ultimi ancora una volta azzerati).
E se la spesa sembra importante, ARERA mette subito in chiaro un paio di cose: senza l’intervento del Governo e della stessa Authority la bolletta elettrica sarebbe raddoppiata. “L’Autorità – si legge in una nota stampa – per limitare ulteriormente gli aumenti dei prezzi su famiglie e imprese, ha deciso di posticipare eccezionalmente il necessario recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati, anch’essi caratterizzati da aumenti straordinariamente elevati”.
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