L’aiuto prevede la copertura fino al 40% dell’investimento
(Rinnovabili.it) – La Commissione Europea, dopo un intenso dibattito, ha finalmente approvato il nuovo regime nazionale di incentivazione per la produzione di impianti di biometano nuovi o convertiti. La misura è di essenziale importanza in un periodo storico come quello attuale e contribuirà al contempo a ridurre per l’Italia le emissioni di gas serra e ad aumentare la quota di energie rinnovabili. Obbiettivo duplice rientra nel Piano REPower EU per ridurre la dipendenza nazionale dai combustibili fossili russi, a pochi giorni dall’entrata in vigore della misura per la riduzione volontaria dei consumi di gas per tutti e Ventisette gli Stati Membri.
Il programma notificato all’Italia, avrà validità fino al 30 giugno 2026, e sarà finanziato dal PNRR con 1,7 miliardi di euro, sostenendola produzione di biometano da immettere nella rete nazionale del gas.
Il biometano all’interno di un percorso di economia circolare
L’approccio sottoscritto dalla Commissione Europea provilegia innazitutto l’economia circolare e la riconversione riguarda in primo luogo la produzione di biogas connesso alle attività agricole.
L’aiuto prevede la copertura fino al 40% dei costi di investimento ammissibili, che saranno versati a tutti i progetti finanziati al termine della fase di costruzione. Inoltre sarà prevista una tariffa incentivante sul biometano prodotto per un periodo di 15 anni. I progetti saranno selezionati tramite aste, in cui i beneficiari concorreranno per l’importo più basso della tariffa di incentivazione necessaria per la realizzazione del singolo impianto. Le prime gare partiranno nel 2022 e si protrarranno fino al 2024.
Oltre a rappresentare un volano per la decarbonizzazione di molti impieghi dell’energia, questa misura trasforma il biometano in un vettore per la sicurezza nazionale. A questo punto la palla passa al Mite per l’adozione dei decreti attuativi della misura del PNRR.
Firmato il Dm sugli incentivi per la produzione del biometano
Le novità riguardanti il biogas si estendono anche a livello nazionale, con la firma da parte del Ministro Cingolani, del decreto ministeriale del 5 agosto 2022, interpretativo del DM 2 marzo 2018, sugli incentivi per la produzione di biometano. Finalizzato ad incentivare il biometano immesso nel sistema dei trasporti attraverso un meccanismo d’obbligo a carico dei soggetti che utilizzano carburanti fossili, il Decreto definisce il momento in cui matura il diritto al riconoscimento dell’incentivo e stabilisce quale termine ultimo il 31 dicembre 2023.