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Biometano e biodiesel, in Sicilia sull’autostrada viaggiano gratis

Falcone: "Prima regione d'Italia a farlo". Gattoni (CIB): “L’agricoltura protagonista della decarbonizzazione dei trasporti”

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“Sui circa 300 chilometri di rete gestita dal Consorzio autostrade siciliane, ente vigilato dalla Regione, verrà a breve introdotta l’esenzione totale dal pagamento del pedaggio per i veicoli alimentati a biocarburante. Era un impegno che il Governo Musumeci aveva assunto circa sei mesi fa, dopo un confronto con gli operatori green del settore e il vitale comparto della logistica. Oggi lo manteniamo, facendo della Sicilia la prima Regione d’Italia ad attuare una misura assai strategica, di forte valore socio-economico, sulle due principali autostrade dell’Isola: la Palermo-Messina e la Messina-Catania. Ringrazio la governance del Cas per aver puntualmente recepito una direttiva della Regione che va a difesa dell’ambientema anche a sostegno delle imprese che coniugano innovazione e sostenibilità”.

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Lo afferma Marco Falcone, assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Siciliana, commentando l’atto di indirizzo firmato dal consiglio d’amministrazione del Consorzio autostrade siciliane (Cas) per l’esenzione dal pedaggio dei veicoli alimentati a biocarburante.

“Introduciamo un chiaro incentivo all’uso di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, come quelli a biodiesel o biometano (cng e lng) – sottolinea Falcone – portando, per la prima volta, la gestione autostradale siciliana ad ispirarsi ai Paesi europei più virtuosi. Grazie alla paziente azione di risanamento del Cas voluta dal presidente Nello Musumeci, l’ente è adesso capace di raccogliere le sfide e gli spunti più innovativi, instaurando un proficuo dialogo con utenza e realtà produttive. Ma è anche più solido dal punto di vista finanziario, requisito essenziale per rendere praticabile il taglio del pedaggio – conclude l’assessore Falcone – che vogliamo attivare già da marzo”.

“L’agricoltura è pronta a contribuire alla transizione green del settore dei trasporti, producendo un biocarburante sostenibile e 100% made in Italy”. Così Piero Gattoni, Presidente del CIB – Consorzio Italiano Biogas, commenta le dichiarazioni dell’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Sicilia, Marco Falcone, circa il progetto di esentare i veicoli alimentati a biocarburante dal pagamento dei pedaggi autostradali dell’isola.

“Gli impianti di biogas e biometano sono vere e proprie infrastrutture strategiche per lo sviluppo della bioeconomia dei territori – continua Gattoni – . L’inserimento della digestione anaerobica in agricoltura permette di dar vita a un circolo virtuoso che rende le aziende più competitive grazie a una molteplicità di mercati di sbocco, dalla produzione elettrica ai trasporti, dalla produzione di cibo di qualità alla fertilizzazione dei suoli, con grande attenzione alla tutela dell’ambiente. L’agricoltura italiana dimostra di saper rispondere alle esigenze sempre più ampie e complesse della società sui temi ambientali”.

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Esempio brillante di questa transizione in atto è il lavoro svolto dalla società agricola Assoro Biometano, che si distingue per la costruzione di un impianto di biometano liquefatto (bio-GNL) agricolo in un contesto del tutto nuovo a questo tipo di attività, la Sicilia. Per questa importante iniziativa imprenditoriale, l’azienda è stata insignita quest’anno dal premio “Viller Boicelli”, uno dei più importanti premi dedicati all’innovazione e alla sostenibilità ambientale consegnato dal CIB. L’impianto permetterà di integrare tutte le attività produttive locali da cui l’azienda riceverà effluenti zootecnici e molti sottoprodotti.

“La Valle del Dittaino, dove è stato realizzato l’impianto – spiega Edoardo Bonaccorsi, Amministratore di Assoro Biometano – , è sede di filiere sostenibili fin dagli anni ’70. Senza la presenza di questi produttori e del loro approccio pionieristico, non sarebbe stato possibile realizzare il primo impianto di produzione di bio-GNL in sud Italia e diventare protagonisti di un’inversione di tendenza. La Sicilia, infatti, farà da modello e traino per le altre regioni italiane”.

Nella ricetta di alimentazione dell’impianto c’è il racconto del territorio siciliano: dal pastazzo di agrumi, alla sansa delle olive disoleata. L’iniziativa inoltre concretizza il modello Biogasfattobene® in area mediterranea e permette di coinvolgere molti partner, dal costruttore del digestore, a quelli tecnologici scelti per l’upgrading e la liquefazione – tutti soci CIB – al trasportatore, con cui l’azienda ha stretto accordi per la fornitura di bio-GNL.

“Un plauso al Governatore Musumeci e all’Assessore Falcone per aver promosso l’introduzione di questa importante misura di promozione all’uso dei biocarburanti. Auspichiamo che il modello siciliano venga presto adottato anche dalle altre regioni” – conclude Gattoni