Prende forma il Contributo straordinario temporaneo per il 2023 (art.28 del ddl bilancio)
(Rinnovabili.it) – Ultime modifiche al tassa sugli extra profitti delle aziende energetiche. Il Governo ha messo nuovamente mano alla bozza di ddl Bilancio 2023 e tra le novità appare anche l’attesa formulazione dell’articolo 28. Oggetto: il Contributo di solidarietà applicato alle società che oggi producono, vendono, distribuiscono e importano elettricità, gas e prodotti petroliferi.
Il testo interviene sull’imposta introdotta dal decreto legge 21/2022 (e successivamente modificata con DL Aiuti bis) ma a differenza di quanto esplicitato precedentemente dall’Esecutivo apporta alcuni aggiustamenti. A partire dal periodo di riferimento: le modifiche introdotte saranno temporanee e riguarderanno solo il 2023.
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Dal 25 al 50 per cento
Altra novità: l’aliquota del prelievo passerà dal 25% di oggi al 50%, ossia 15 punti percentuali in più rispetto all’ultima proposta ventilata dal governo. Per la precisione la bozza del DDL Bilancio 2023 recita “Il contributo straordinario è determinato applicando un’aliquota pari al 50 per cento sull’ammontare della quota del reddito complessivo determinato ai fini dell’imposta sul reddito delle società relativo al periodo d’imposta antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2023, che eccede per almeno il 10 per cento la media dei redditi complessivi determinati ai sensi dell’imposta sul reddito delle società conseguiti nei quattro periodi d’imposta antecedenti a quello in corso al 1° gennaio 2022; nel caso in cui la media dei redditi complessivi sia negativa si assume un valore pari a zero”.
Il governo stima che l’operazione interesserà circa 7.000 aziende, portando nelle casse dello Stato 2.565 milioni di euro nel 2023. Anche se va ricordato che finora la misura non ha ottenuto i risultati sperati.
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