Rinnovabili • trattato sulla Carta dell'Energia

Bardi: “Quota energia prodotta in Basilicata resti in Basilicata”

Il presidente: "La sfida dell’accelerazione dei processi amministrativi non può non essere raccolta insieme con una particolare attenzione alla tutela del territorio e del paesaggio. Queste politiche hanno un senso, intendo ribadirlo, se al contempo una quota di questa energia prodotta in Basilicata resta in Basilicata, nella disponibilità delle comunità locali. Vale per le concessioni petrolifere, deve valere anche per le fonti rinnovabili"

trattato sulla Carta dell'Energia
via depositphotos.com

La regione sostiene l’idea di fare dell’italia un hub energetico continentale

 “Il Mezzogiorno, nelle intenzioni del Governo Meloni, come noto, è chiamato a diventare un hub energetico continentale. Una strategia questa che ci vede convinti sostenitori e all’interno della quale la Basilicata sta valorizzando il suo ruolo di naturale protagonista.

Il governo regionale ha come noto una precisa strategia energetica, centrata sul favorire la produzione di energia rinnovabile, prevedendo innanzitutto l’utilizzo delle aree industriali dismesse, accelerando l’implementazione dei progetti “no oil” proposti dalle Compagnie estrattive, impegnandoci per superare stratificati ritardi nelle autorizzazioni che hanno ritardano lo sviluppo di un sistema industriale: una criticità in via di soluzione grazie all’impegno dell’assessore all’ambiente Cosimo Latronico.

La sfida dell’accelerazione dei processi amministrativi non può non essere raccolta insieme con una particolare attenzione alla tutela del territorio e del paesaggio. Queste politiche hanno un senso, intendo ribadirlo, se al contempo una quota di questa energia prodotta in Basilicata resta in Basilicata, nella disponibilità delle comunità locali. Vale per le concessioni petrolifere, deve valere anche per le fonti rinnovabili”.

Lo ha affermato ieri il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, nel corso dell’evento organizzato da Confindustria a Matera.