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Auto-dispacciamento locale, nel 2024 partirà la sperimentazione

Con una nuova delibera, ARERA approva la sperimentazione di nuovi sistemi di auto-bilanciamento in capo agli utenti del dispacciamento. Un anno di test, a partire dal 1 gennaio 2024, per capire quale riduzione dei costi comporti per il sistema elettrico ed eventuali criticità

auto-dispacciamento locale
Photo by Andrey Metelev on Unsplash

L’esperimento si concluderà il 31 dicembre 2025

(Rinnovabili.it) – Via libera alla nuova sperimentazione per l’auto-dispacciamento a livello locale a partire dal 1° gennaio del prossimo anno. Lo ha deliberato l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) in un atto del 28 giugno 2023 (298/2023/R/EEL). Prende corpo dunque una delle misure introdotte dal decreto legislativo dell’8 novembre 2021, n. 210, con cui l’Italia ha recepito il regolamento UE sul mercato elettrico. Tra le varie novità introdotte dal Decreto, faceva capolino anche un nuovo sistema di mantenimento dell’equilibrio sulla rete elettrica tra immissioni e prelievi. Si tratta nella pratica di un meccanismo mirato a stimolare produttori e clienti finali, tramite premi e penalità, a bilanciare le proprie posizioni compensando i consumi elettrici con le produzioni locali.

Auto-dispacciamento locale: cosa è e come funzionerà

Attualmente aspetta a Terna svolgere il servizio di dispacciamento, ossia gestire in maniera coordinata immissioni e prelievi di energia elettrica sulla rete di trasmissione nazionale per garantire l’equilibrio. La nuova sperimentazione permetterà invece agli utenti del dispacciamento di impegnarsi ex ante a garantire che, per ogni quarto d’ora del giorno successivo, vi sia equilibrio a livello a livello locale (l’atto definisce definiti due appositi punti di dispacciamento per prelievo ed immissione).

Chi può partecipare alla fase di test? Secondo quanto disciplinato da ARERA, possono essere incluse nella sperimentazione dell’auto-bilanciamento le unità di produzione o di consumo singolarmente abilitate (incluse le Unità di Produzione Rilevante – UPR) e le Unità Virtuali Abilitate (UVA). Sono esclusi gli impianti essenziali per la sicurezza del sistema elettrico e la quota di potenza contrattualizzata a termine per la quale l’utente ha già assunto impegni.

Possono essere incluse nel sistema anche le unità ammesse al Mercato della capacità e quelle selezionate per l’erogazione del servizio di interrompibilità ma solo con la quota di potenza non già impegnata nei rispettivi mercati.

ARERA prevede che la sperimentazione si concluda il 31 dicembre 2025 ma con la possibilità di estenderla ulteriormente o inserirla nella regolazione del dispacciamento. Ma solo “a fronte dell’evidenza che l’auto-bilanciamento comporti una riduzione dei costi per il sistema elettrico”.

Leggi qui l’Allegato A della delibera ARERA sull’auto-dispacciamento locale