(Rinnovabili.it) – The New School è l’ateneo sostenibile che gli architetti dello studio SOM – Skidmore, Owings & Merrill LLP – hanno progettato per l’incrocio tra la 14^ e la 5^ strada di Manhattan, nel centro di New York. Quest’edificio LEED Gold incarna un nuovo modo di concepire le strutture scolastiche, in un’ottica moderna, versatile e progressista.
Gli spazi sono concepiti come contenitori aperti ed interattivi che favoriscono la cooperazione e lo scambio, pensati come grandi loft che si possono riconfigurare senza modificare la struttura o le dotazioni impiantistiche. In questo modo l’ateneo sostenibile immaginato come un alveare può adeguarsi alle nuove esigenze della comunità senza aver bisogno di importanti stravolgimenti.
La struttura è a destinazione mista: residenziale (gli alloggi per gli studenti), didattica e commerciale. Biblioteche, aule, dipartimenti, laboratori, alloggi e sale computer sono collegati tra di loro da grandi scale, che vengono valorizzate anche in facciata con le vetrate oblique che attraversano il prospetto.
RAPPORTO CON IL CONTESTO
Il progetto è stato sviluppato per valorizzare l’ambiente in rapida evoluzione di Manhattan, collegando visivamente spazi interni ed esterni per integrare la nuova costruzione nel contesto ad altissima intensità edilizia di New York. La volumetria dell’edificio è stata arretrata per lasciar penetrare luce ed aria mentre una parte della costruzione è stata destinata ad esercizi commerciali per rispondere ad una delle esigenze manifestate dalla comunità locale. Per incentivare dipendenti, docenti e studenti ad uno stile di vita sano nell’area ci sono dei parcheggi per le biciclette e chi raggiunge l’università a piedi, in bici o di corsa può rinfrescarsi con le docce all’ingresso del campus.
Con la demolizione dell’edificio che occupava il lotto c’è stata una bonifica della zona dall’amianto, in questo modo si è verificato un sensibile miglioramento della qualità dell’aria, diminuendo il pericolo per gli abitanti degli edifici limitrofi di contrarre malattie legate all’inquinamento nell’isolato.
STRATEGIE BIOCLIMATICHE
Per migliorare l’efficienza della struttura si è scelto di evitare le facciate continue in vetro della maggior parte degli edifici circostanti e di preferire un prospetto coperto da brise soleil orizzontali in ottone che pur consentendo l’ingresso della luce ombreggiano la facciata limitando il surriscaldamento degli ambienti interni. Negli angoli dell’involucro i solar tube trasportano la luce all’interno per illuminare con in modo naturale quasi integralmente la struttura.
Un grande tetto verde di 1200 mq isola la copertura, combatte l’effetto isola di calore e aiuta insetti ed uccelli a sopravvivere nell’ambiente fortemente urbanizzato.
GESTIONE DELL’ARIA E DELL’ACQUA
Gli impianti idraulici sono stati progettati per risparmiare acqua (The New School consuma il 30% di acqua in meno della media degli edifici con le stesse caratteristiche) ed ha un sistema avanzato di trattamento delle acque nere e grigie per gli scarichi di bagni e cucine. Il tetto verde invece raccoglie il 40% delle precipitazioni, circa 64.000 litri, per riutilizzarle all’interno dell’edificio e limitare i consumi.
Un sistema di ventilazione controllato Aircuty oltre a convogliare l’aria in tutti gli ambienti della costruzione monitora le percentuali di CO2, composti organici volatili e altri inquinanti nell’aria per garantire un alto livello di comfort in tutti gli ambienti.
EFFICIENZA ENERGETICA
Per raggiungere la certificazione LEED Gold il progetto ha messo in atto diverse strategie che insieme lavorano all’abbassamento dei consumi: la facciata ad alte prestazioni che minimizza le perdite di calore, l’impianto di cogenerazione, l’alto fattore di illuminazione naturale, il sistema di refrigerazione a compressori modulari a levitazione magnetica, il calore di scarto degli impianti viene utilizzato per riscaldare l’acqua calda dei bagni.
MATERIALI DELL’ATENEO SOSTENIBILE
I materiali scelti per l’ateneo sostenibile The New School sono stati selezionati per rispondere a precisi criteri ambientali; l’86% del legno proviene da foreste certificate, il 20% dei materiali è riciclato ed il 15% è stato prodotto da aziende del territorio – per minimizzare le emissioni per il trasporto.
La conformazione dell’edificio permette di riciclare carta, plastica e metallo mentre i rifiuti organici della mensa vengono asciugati dai liquidi per ridurre il peso – e quindi le emissioni – per il trasporto del compost nelle altre parti della città.