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Aste rinnovabili, il successo dell’autoconsumo solare in Francia

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Credits: freebie.photography (CC BY 3.0)

La ministra alla Transizione ecologica Barbara Pompili annuncia i vincitori delle aste rinnovabili

(Rinnovabili.it) – Si chiudono con un ottimo risultato le ultime aste rinnovabili della Francia, il meccanismo statale per assegnare e premiare il nuovo contingente eolico e fotovoltaico del Paese. Nonostante la crisi sanitaria ed economica, infatti, il numero di offerte pervenute ha ampiamente superato i volumi in gara. Ad annunciarlo è in questi giorni la ministra alla Transizione ecologica, Barbara Pompili, sottolineando come l’ultimo round abbia abbassato ulteriormente i prezzi di vendita dell’energia. Sintomo del dinamismo e della competitività che sta caratterizzando le green energy francesi.

In totale sono stati selezionati 100 progetti tra impianti fotovoltaici ed eolici, per una capacità cumulata di 600 MW. Questi beneficeranno del sostegno pubblico sotto forma di tariffa di acquisto garantita a lungo termine per l’energia elettrica prodotta. 

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Il vero re delle aste rinnovabili della Francia si è rivelato essere il fotovoltaico: nell’ultimo round è stata infatti selezionata, tra grandi centrali solari e impianti in autoconsumo, una capacità cumulata totale di 341 MW. Nel dettaglio, il Ministero della transizione ha annunciato tra i vincitori 45 progetti fotovoltaici a terra (332 MW totali) il cui prezzo medio offerto è 57,4 euro / MWh. Il valore è in calo del 7,4 per cento rispetto all’asta precedente. A ciò si aggiungono ben 31 progetti fotovoltaici in autoconsumo per una potenza di 9 MW. In questo caso il premio medio pagato è di 13,8 euro / MWh, in calo del 14 per cento rispetto alla scorsa sessione di gara. 

Tra i vincitori dell’asta rinnovabile, anche un nutrito gruppo di progetti eolici. Ventitré impianti per una capacità installata di 258 MW. Il prezzo medio di questa sessione è stato di 59,7 euro / MWh, in calo del 4 per cento.

“Questi risultati – ha dichiarato Pompili – mostrano che le energie rinnovabili stanno diventando sempre più competitive. L’assegnazione del sostegno pubblico ai progetti vincitori è un’ulteriore dimostrazione del nostro desiderio di sviluppare energie rinnovabili che ci permettano di lottare contro i cambiamenti climatici, rendere più robusto il nostro mix elettrico tramite la diversificazione, e di creare nuova occupazione in Francia”.

Un vero e proprio successo che non può che non scontrarsi con la delusione registrata in Italia dopo le ultime aste rinnovabili. Nel Belpaese, causa anche i diversi meccanismi normativi e burocratici, il terzo bando per l’assegnazione incentivi del DM FER1 si è chiuso con un risultato deludente, dopo peraltro due precedenti round non troppo soddisfacenti. Rispetto i ben 1.340,8 MW messi in gara tra Procedure d’Asta (936 MW) e di iscrizione ai Registri (404,8 MW) è arriva una domanda di appena 430 MW.

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