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Associazioni a Draghi: sviluppo sostenibile e tutela animali in Costituzione

In una lettera a Palazzo Chigi esprimono soddisfazione per le parole del premier, la sostenibilità è uno “strumento fondamentale per preservare il Pianeta per le future generazioni, nell'ottica di un ridisegnato rapporto dell'uomo con l'ambiente e l'ecosistema”

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Foto di David Mark da Pixabay

di Tommaso Tetro

(Rinnovabili.it) – Soddisfazione per il possibile inserimento dello sviluppo sostenibile nella Costituzione. E affinché la protezione dell’ambiente sia completa è necessario inserire anche la tutela degli animali come esseri senzienti. E’ il modo per proteggere tutte le forme di vita presenti in natura. Questo quanto emerge dalla richiesta contenuta in una lettera rivolta al presidente del Consiglio Mario Draghi, al ministro dell’Ambiente e della Transizione ecologica Roberto Cingolani, alla presidenza e ai capigruppo della prima commissione Affari costituzionali del Senato; a firmare la missiva alcune associazioni, da Animal Law Italia a HSI/Europe – Italia, da Oipa Italia alla Lav (Lega antivivisezione), l’Enpa, Legambiente, Animal protection, Animal equality Italia, Ciwf Italia.

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Tra le altre cose l’argomento è già all’ordine del giorno della prima commissione del Senato, chiamata a esaminare alcune proposte di legge costituzionale in materia di tutela ambientale, motivo per il quale dopo l’impegno assunto da Draghi, nel corso della sua replica sulla fiducia, a inserire lo sviluppo sostenibile nella Costituzione; inteso come “strumento fondamentale per preservare il Pianeta per le future generazioni, nell’ottica di un ridisegnato rapporto dell’uomo con l’ambiente e l’ecosistema”. 

Finora nella legislazione italiana gli animali sono considerati ancora come “res”, cioè come oggetti – viene spiegato – “secondo l’antica concezione del diritto romano, quindi privi di tutele specifiche che riguardano gli esseri senzienti, nonostante sia ormai acclarato che essi provino sentimenti a tutti gli effetti e, nel caso di animali da compagnia, siano parte integrante delle famiglie che li accolgono”.

Per le associazioni “non può concretizzarsi una reale protezione dell’ambiente e una vera transizione ecologica, tema cardine del discorso del presidente Draghi, senza una svolta seria e completa nella tutela costituzionale degli animali che sono ‘anche’ parte integrante dell’ambiente da proteggere”.

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Inoltre – osservano ancora – “l’articolo 13 del Trattato di Lisbona richiama gli Stati membri dell’Unione europea a tutelare gli animali in quanto esseri senzienti, e ciò è già realtà in Paesi quali Germania, Austria e Svizzera. Ci sono altri esempi internazionali, come l’articolo 51 della Costituzione indiana indica, quale dovere di ogni cittadino, proteggere e provare compassione verso le creature viventi”. Quello che “auspichiamo – concludono le associazioni – è che Governo e Parlamento, condividendo uno sguardo costantemente rivolto al futuro sapranno cogliere l’opportunità storica che si profila per dare rilievo costituzionale ad una tematica che interessa tutti gli italiani che, grazie alla stretta relazione con cani, gatti e altri animali da compagnia, hanno profondamente rinnovato la loro relazione con gli animali. Ricordiamo che oltre un milione di cittadini, in prima persona, presta la propria attività di volontariato in questo ambito”.