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Area B, Cattaneo: Comune Milano nega richiesta rinvio blocco diesel euro 5

Le richieste della Regione sono state bocciate dal Comune di Milano

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Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay

Crisi economica e scarsa comunicazione alla base della proposta di Regione

“Abbiamo chiesto al Comune di Milano, alla luce della crisi energetica e socio-economica e di una comunicazione carente e poco incisiva sul tema, una deroga fino al prossimo mese di marzo al blocco dei diesel euro 5 in Area B. E, in alternativa, che si valuti almeno un allargamento fino a 3.000 km delle fasce chilometriche consentite, a chi aderisce a Move-in“. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, durante il ‘Tavolo aria’ che si è riunito questa mattina a Palazzo Pirelli alla presenza di Enti, Istituzioni e Associazioni di categoria.

“Ci sembra una richiesta lecita – ha proseguito – a fronte della situazione molto difficile e preoccupante che tutti stiamo vivendo. Ho anche ricordato che gli accordi sottoscritti dalle Regioni del Bacino padano non prevedono limitazioni per i diesel euro 5 se non dopo il 2025. Questo in considerazione del fatto che proprio gli euro 5 sono auto recenti, immatricolate fra il 2011 e il 2017. Non si può certo accusare chi le ha acquistate di aver mancato di sensibilità ambientale”.

Il ‘No’ del Comune di Milano

“Purtroppo – ha detto Cattaneo – l’assessore del Comune di Milano Elena Grandi ha risposto con un ‘no’ secco e risoluto. Ribadendo che l’Amministrazione milanese non è in alcun modo disponibile a derogare”.

A conferma dell’esistenza di un problema che riguarda prevalentemente Area B, nelle prime tre settimane di settembre abbiamo avuto mediamente 1000 richieste di adesione al giorno. E gli aderenti a Move-in sono passati da 15000 a 37000, di cui il 70% relativa a veicoli limitati in Area B e oltre la metà sono diesel Euro 5. Generando comprensibilmente qualche criticità negli installatori.

Durante il Tavolo è stato anche ricordato che uno dei provider che gestisce Move-In, la ‘scatola nera’ ideata dalla Regione per cercare quantomeno di mitigare i disagi e le penalizzazioni di imprese e cittadini, ha proposto una sorta di ‘installation day’ chiedendo al Comune di Milano uno spazio pubblico per ‘agevolare’ il più possibile chi vuole installare i dispositivi. Ma anche in questo caso dal Comune non è arrivata nessuna risposta.

I diesel euro 4

Per i diesel euro 4 senza fap che – in ottemperanza delle dalle Direttive Europee, come recepito dalle Regioni del Bacino padano – dal 1° ottobre al 31 marzo, non potranno circolare  dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 nei Comuni in fascia 1 e nei Comuni con più di 30.000 abitanti in fascia 2 (Varese, Lecco, Vigevano, Abbiategrasso e S. Giuliano Milanese), è stato ricordato che anche in questo caso l’installazione del Move-In darà la possibilità di una deroga chilometrica che per i veicoli privati è pari a 8.000 km per i commerciali a 100.000 km (km calcolati solo nelle aree oggetto di limitazione).

Tavolo Regioni Bacino padano studia allargamento soglia km anche per diesel euro 4

“L’esperienza ha mostrato come le soglie chilometriche indicate sono state largamente sufficienti per le esigenze di mobilità degli aderenti. Comunque, con le Regioni del Bacino padano stiamo valutando di consentire a chi, per motivate ragioni di natura economica e sociale, ne avesse bisogno di fare richiesta per aumentare la soglia di chilometri percorribili con il Move-In. Una possibilità – ha concluso Cattaneo – che prevediamo potrebbe essere attivata dal 1° gennaio del 2023. Così da perfezionare una modalità tecnica adeguata. Analogamente valuteremo con gli assessori del Bacino Padano anche la possibilità di valutare deroghe, in particolari condizioni, alle limitazioni sull’uso degli impianti a biomassa legnosa”.

La proposta della Lombardia tiene anche conto di come durante il lockdown la riduzione delle emissioni del pm10 sia stata del 14%. A fronte di un decremento del traffico del 70%.

Associazioni di categoria concordi nell’appoggiare le richieste dell’assessore

Durante i lavori del Tavolo numerosi esponenti dei comuni e delle province interessate nonché le associazioni di categoria e del mondo ambientalista. In particolare, le associazioni di categoria hanno espresso grande preoccupazione per l’avvio di ‘Area B’ e per le criticità che le imprese dovranno affrontare nel corso dell’autunno e dell’inverno. Dichiarando “pieno appoggio” alle proposte dell’assessore Cattaneo.

Dati sulla qualità dell’aria

Infine, al Tavolo sono stati illustrati i dati sulla qualità dell’aria e gli impatti derivanti dalle ulteriori limitazioni previste dalla nuova direttiva europea sulla qualità dell’aria in fase di aggiornamento.