Il progetto vale oltre 24 milioni di euro
Perugia, 7 apr. 022 – La Commissione Europea ha ammesso a finanziamento un progetto predisposto dall’Ufficio Geologico regionale congiuntamente a altri 49 uffici pubblici di 36 paesi europei e la Regione Umbria, sempre con il suo Ufficio Geologico regionale, è l’unica regione italiana che ne farà parte.
Il progetto, denominato Geological Service for Europe (GSEU), dedicato alla definizione delle risorse energetiche, minerarie e delle acque sotterranee, è risultato primo nel campo della ricerca e dell’innovazione e vale complessivamente 24.280.498 euro di lavoro che sarà fatto da tutti i 50 partecipanti e la Commissione Europea rimborserà 19.990.538 euro. Il valore reale in tale campo come ricadute è molto più elevato, poiché si definiscono unitariamente i dati e le metodologie che saranno applicate per le normative e per la programmazione europea. La durata del progetto sarà di 5 anni.
Il consorzio è guidato da EuroGeoSurveys, l’associazione dei Servizi Geologici europei pubblici con sede a Bruxelles. I Servizi Geologici nazionali e regionali sono le principali istituzioni responsabili nei paesi europei per la raccolta, la gestione, l’interpretazione e la consegna di dati e informazioni relativi al sottosuolo terrestre e marino. GSEU si basa sulla collaborazione di lunga data tra i partner basata su una continua collaborazione in molti progetti europei e regionali passati e in corso in tutti i campi affrontati da GSEU a cui l’Ufficio Geologico regionale ha partecipato. I 50 singoli membri del consorzio sono istituzioni leader in Europa e, nel complesso, il consorzio rappresenta una forza lavoro di diverse migliaia di geoscienziati le cui strutture di appartenenza gestiscono un budget annuale totale di oltre 1 miliardo di euro.
Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale ai lavori pubblici, Enrico Melasecche. “Alcune delle tematiche che saranno sviluppate – ha affermato l’assessore -, permetteranno di proseguire quanto già fatto dall’Ufficio Geologico regionale dell’Umbria ed in particolare la definizione delle risorse e dell’approvvigionamento energetico sostenibile, sicuro e competitivo; il monitoraggio e la valutazione della dinamica delle acque sotterranee e della qualità delle acque sotterranee; lo sviluppo di un sistema di informazione geologica dell’Europa digitale di facile utilizzo che fornisca un accesso permanente ai dati e che diffonda informazioni e conoscenze accurati, aggiornati, pertinenti e imparziali”.
“A livello europeo – ha proseguito Melasecche – queste azioni, fatte in maniera uniforme e coordinata da 36 paesi europei, permetteranno di promuovere la leadership globale europea attraverso lo sviluppo di tecnologie per la raccolta e la gestione dei dati delle materie prime e minerarie comprese quelle definite “critiche”, delle capacità geoenergetiche sostenibili e della quantità e qualità delle acque sotterranee che sono sottoposte a una pressione crescente a causa dei cambiamenti climatici. Il progetto mira a creare servizi congiunti in grado di supportare l’accelerazione delle transizioni energetiche e climatiche, nonché una maggiore massa critica. Un filo conduttore in questo progetto – ha concluso l’assessore – è l’innovazione nei modi in cui le informazioni sotterranee saranno concettualizzate, organizzate, visualizzate, fornite e tradotte in base alle esigenze di un’ampia gamma di destinatari e alle metodologie per raggiungere questo obiettivo”.