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Ambiente: verso il Piano dell’economia circolare

Nel corso del dibattito molte le richieste di approfondimento, dalla localizzazione degli impianti alla riflessione sui tre Ato regionali, passando dal Piano nazionale dei rifiuti.

Rapporto nazionale sull’economia circolare 2022
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La commissione ha licenziato a maggioranza l’aggiornamento del Pcar

Firenze – “Rimaniamo in attesa del fitto calendario di incontri e ringraziamo l’assessore per aver messo la commissione in grado di fare il proprio lavoro; chiediamo ancora una volta pazienza per le domande e gli approfondimenti che vorremo fare, in vista delle audizioni che abbiamo calendarizzato per il 20 e 21 giugno prossimi”. Queste le conclusioni di Lucia De Robertis (Pd), presidente della commissione Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture, alla fine dell’audizione con l’assessore Monia Monni, che ha illustrato il cronoprogramma sul percorso di approfondimento delle tecnologie, presentate nell’avviso pubblico esplorativo sul nuovo Piano dell’economia circolare.

Come sottolineato dall’assessore, la formazione del piano dà spazio a momenti importanti di confronto, con accesso ai documenti sulla pagina del Garante della partecipazione, tra sintesi dei contenuti e pagina web dedicata, per poter partecipare anche a sedute pubbliche di approfondimento sulle tecnologie. Le date indicate vanno dal 6 al 15 giugno, per poi passare al confronto per la stesura del piano vera e propria, con 6 incontri territoriali in presenza – dislocati sul territorio regionale – dal 16 giugno al 14 luglio, senza dimenticare i tavoli di concertazione. Un fitto calendario per arrivare alla proposta di adozione al Consiglio regionale entro settembre, “per l’urgenza di fare bene e nei tempi”, come affermato da Monni.

Nel corso del dibattito molte le richieste di approfondimento, dalla localizzazione degli impianti alla riflessione sui tre Ato regionali, passando dal Piano nazionale dei rifiuti.

Procedendo con gli atti, la commissione ha licenziato a maggioranza l’aggiornamento del “Piano degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore sulla Viabilità di Interesse Regionale” (Pcar), che ha valenza di strumento pianificatorio.

In sintesi i contenuti del piano riguardano l’aggiornamento del modello acustico della rete stradale regionale, eseguito mediante una apposita campagna di misurazioni effettuata da Arpat; la mappa dei siti critici dove si registra il superamento dei limiti di rumorosità; la graduatoria aggiornata delle priorità in base alla densità abitativa e presenza di recettori sensibili come ospedali o scuole.

Da qui l’individuazione delle aree critiche e la classificazione delle strade secondo i limiti acustici.

Le strade regionali oggetto di superamento dei limiti d’immissione riguardano  302.095 km su un totale di 746.832.

L’attuale rivisitazione viene effettuata per le modifiche che ha subito nel corso del tempo la rete stradale regionale, con una serie di tratte rientrate nella competenza di Anas, per incremento del traffico, per censimento della popolazione ed esposti ricevuti.

Nell’aggiornamento del Piano, che ha determinato una modifica della graduatoria degli interventi (sulla base dei criteri stabiliti dal DM 29/2000), sono inoltre allegate le schede tecniche dei primi quindici interventi.

Nel corso dei lavori ricordiamo infine l’espressione di parere favorevole, sempre a maggioranza, sulla manovra di Bilancio: seconda variazione 2022-2024, interventi normativi collegati e Documento di economia e finanza regionale 2022.