Il bilancio preventivo presenta un valore di produzione pari a 4milioni e 949mila euro, a fronte dei 4milioni e 800mila dell’anno precedente
Approvato con 20 voti favorevoli e 10 contrari
Via libera da parte del Consiglio regionale della Toscana al bilancio preventivo 2022 dell’Ente acque umbre toscane (Eaut). La proposta di delibera ha ricevuto parere favorevole a maggioranza, con 20 voti favorevoli e 10 contrari. Ad illustrare l’atto in aula è stato Mario Puppa (Pd).
Tra le numerose funzioni svolte da Eaut ci sono quelle di seguire tutta la parte di progettazione ed esecuzione delle opere di accumulo e la distribuzione delle acque a scopo prevalentemente irriguo, sia per conto del ministero delle Politiche agricole che in base ad un accordo tra Regione Toscana e Umbria. Oltre alla progettazione, è stazione appaltante e si occupa della gestione di quattro grandi dighe e delle altre infrastrutture di accumulo e derivazione.
Il bilancio preventivo presenta un valore di produzione pari a 4milioni e 949mila euro, a fronte dei 4milioni e 800mila dell’anno precedente, con costi di produzione pari a 4milioni e 881mila, a fronte dei 4milioni e 703mila del 2021, con un avanzo di esercizio pari a 28mila 665 euro. I proventi dell’ente sono costituiti dalle spese generali riconosciute sui lavori pubblici in concessione, calcolate sul volume delle opere che in base ai cronoprogrammi si ritiene di realizzare nel periodo; dai proventi che derivano dall’esercizio degli impianti per la gestione della risorsa idrica e idroelettrica. Nell’esercizio 2022 la spesa prevista per il personale è la stessa del 2021 pari a un milione e 785mila euro.
Il valore di produzione tiene conto della totale ripresa del settore idropotabile, dopo la diminuzione dei consumi, dell’anno passato, dovuta alla contrazione del settore turistico recettivo e dall’irriguo con una previsione di valori per un’erogazione che si dovrebbe attestare attorno al milione di introiti, soprattutto nelle aree della Valtiberina toscana e umbra e nella Valdichiana.
Dal punto di vista della realizzazione delle opere, si stanno compiendo quelle finanziate dal Mibac, per potenziare gli impianti di sollevamento e per bypassare il fatto di erogare acqua tramite sollevamento ma solo grazie alla gravità.
Sul Pnrr sono stati individuati come finanziabili interventi per circa 30milioni, di cui 12 per la completa digitalizzazione del sistema degli impianti afferenti a Montedoglio e finanziamenti destinati alle distribuzioni dell’acquedotto del Fiora.