Tra i criteri usati, la densità urbana, l’inquinamento acustico ed energetico
La rigenerazione e riqualificazione urbana, il decongestionamento dei centri abitati e il miglioramento della mobilità sono i capisaldi attorno ai quali ruota la nuova legge regionale approvata a larga maggioranza con 32 voti a favore (Pd, Italia Viva, Lega e il consigliere di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi) e 6 voti di astensione (Fratelli d’Italia, M5S e Forza Italia). Il provvedimento, illustrato in Aula dalla presidente della commissione Ambiente e territorio, Lucia De Robertis (Pd), prevede contributi ai Comuni per realizzare parcheggi. Gli enti locali potranno contare su risorse fino a copertura delle rate di ammortamento dei mutui (durata massima venti anni) non ancora contratti, nella misura minima corrispondente alla quota di interesse e fino ad un massimo corrispondente all’importo delle stesse rate di ammortamento.
Il testo proposto dalla Giunta e in prima persona dal presidente Eugenio Giani, è il risultato di un “lavoro emendativo tra maggioranza e opposizione in commissione”, ha spiegato De Robertis. In particolare, sono stati precisati i criteri per individuare l’ordine di priorità degli interventi. “Abbiamo contestualizzato la necessità dei progetti indicando che si ritengono prevalenti la densità urbana, l’inquinamento acustico ed energetico, così come particolari situazioni di criticità che necessitano di essere sanate”.
Per effetto di una modifica, presentata dal gruppo della Lega e illustrata dal portavoce dell’opposizione Marco Landi, la possibilità di realizzare parcheggi sarà estesa anche alle aree turistiche che registrano solo in specifici periodi dell’anno un congestionamento di presenze.
Il vicepresidente della commissione, Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia), ha confermato la posizione espressa in commissione: filosofia di fondo condivisibile, “non convince però lo strumento utilizzato. Il meccanismo contabile del rimborso, attraverso risorse di parte corrente, impegna l’ente per almeno venti anni”. Un’operazione definita “ardita”, considerato che si “espone la Regione a un sostanziale blocco di fondi”. Di qui l’orientamento per l’astensione. “Avremmo votato a favore, se si fosse scelto il contributo in conto capitale”.
Perplessità “condivisibili, ma qui pensiamo sia importante venire incontro ai piccoli Comuni”, ha dichiarato la capogruppo della Lega, Elisa Montemagni. “Siamo convintamente per il sì”.
“Dobbiamo calarci nella logica dei Comuni, per quasi vent’anni ingessati sugli investimenti”, ha osservato il consigliere Cristiano Benucci (Pd). “Abbiamo messo tra le priorità le zone carenti, ma il nostro impegno è per tutti i Comuni toscani. Ha fatto bene il presidente Giani a presentare questa legge, che giova ai Comuni e a tutti i cittadini toscani”.
Lo stesso presidente della Toscana è intervenuto nel dibattito, per raccogliere con soddisfazione “il dibattito in corso, il voto favorevole annunciato dalla Lega e il risultato di questa legge che guarda all’interesse dei Toscani”. Giani ricorda, al proposito, che “l’idea mi è venuta proprio quando ho fatto visita al Comune di Montecarlo, di cui era sindaco Vittorio Fantozzi, oggi consigliere regionale”. Episodio confermato dallo stesso Fantozzi, che “ringrazia il presidente e i colleghi”, ricorda che a Montecarlo “un parcheggio l’abbiamo fatto”e, annuncia, “faremo richiesta per ampliare”. La legge nazionale Tognoli del 1989, spiega poi ancora Eugenio Giani, “che ha consentito di realizzare tanti parcheggi anche a Firenz,e è riprodotta nell’impianto di questa nostra legge. Ora è importante partire, la sperimenteremo”.
Il capogruppo del Partito democratico, Vincenzo Ceccarelli (Pd) aggiunge che “il meccanismo di finanziamento che abbiamo scelto era l’unica possibile, l’alternativa era non mettere a disposizione questi fondi. Si è trattato di una decisione politica. Si tratta dello stesso sistema, peraltro, con il quale abbiamo finanziato il raddoppio della ferrovia tra Pistoia e Lucca”.
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La legge in sintesi
L’importo che la Regione intende mettere a disposizione è pari a 4milioni e mezzo (1,5 per l’anno in corso e per i successivi due). L’accesso al contributo, erogato sulla base di uno specifico avviso pubblico, sarà vincolato alla presentazione del progetto definitivo del parcheggio che si intende realizzare corredato con il relativo piano di ammortamento.
La proposta di legge indica i criteri di priorità per l’assegnazione delle risorse. Saranno privilegiati interventi che favoriscono l’intermodalità con il sistema di mobilità pubblica, con il sistema di mobilità dolce o entrambi; che hanno maggiore capacità di soddisfare esigenze di ambito sovracomunale e che comportano la riqualificazione e il recupero del patrimonio edilizio esistente.
Una deliberazione della Giunta definirà le modalità operative per attuare gli interventi, i tempi di realizzazione, le modalità di concessione del finanziamento e i casi di revoca dei contributi.