Manifestazioni in tutta Italia. A Firenze l’intervento del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: “La recente delibera della Giunta che consente anche agli agricoltori di difendere le proprie coltivazioni dagli ungulati è un atto importante. Ma quello che serve è una disciplina nazionale coerente”
La regione chiede una disciplina nazionale coerente
Manifestazioni in tutta Italia oggi per protestare contro l’invasione di cinghiali che grazie alla pandemia hanno trovato campo libero in spazi rurali e urbani, spingendosi sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi dove giocano i bambini. A organizzare la giornata di mobilitazione, che ha visto la partecipazione di centinaia di agricoltori, allevatori, pastori, ma anche di tanti cittadini, è stata Coldiretti.
In Piazza Duomo, a Firenze, è intervenuto il presidente dell’Assemblea regionale, Antonio Mazzeo: ““Il Consiglio regionale deve stare nei luoghi in cui i cittadini manifestano, per questo ho partecipato alla manifestazione di Coldiretti. La buona politica è quella che sta all’altezza degli occhi delle persone, dei loro bisogni. Oggi con la mia presenza a nome di tutte le consigliere e i consiglieri regionali porto un segnale di vicinanza e di attenzione a un settore che è fondamentale per ridisegnare un futuro di crescita sostenibile nella nostra Regione”.
“Siamo stati la prima Regione – ha spiegato Mazzeo – ad aver riaperto la caccia durante la pandemia e la delibera della Giunta regionale di qualche giorno fa, che consente anche agli agricoltori di difendere le proprie coltivazioni dagli ungulati, è un atto importante. Quello che serve ora però è una disciplina nazionale coerente. Per questo come Consiglio regionale siamo a fianco di Coldiretti per chiedere al Parlamento di modificare la Legge 157: è fondamentale per dare strumenti più efficaci anche alla Regione”.