L’Echa ha dichiarato che l’erbicida non è cancerogeno
Firenze – La Toscana ha scelto di stare dalla parte della sostenibilità, a difesa della salute di cittadine e cittadini e dei distretti biologici. Il Consiglio regionale si è già espresso e con una mozione ha chiesto la sostituzione di questo erbicida e di altri diserbanti nocivi con il ‘cippatino’, prodotto formato da scaglie di legno che previene la crescita di erbe infestanti.
A ribadire la ferma posizione dell’Istituzione regionale, la presidente della commissione Agricoltura dell’Assemblea legislativa dopo aver letto il parere sul glifosato della European Chemicals Agency (Echa), agenzia UE deputata alla sorveglianza delle sostanze chimiche.
Stante le valutazioni rilasciate ai media, il noto erbicida avrebbe sì effetti anche di lunga durata sugli organismi acquatici, ma non tali da classificarlo come “tossico” o come “sostanza cancerogena, mutagena o nocivo per la riproduzione”.
I dati sarebbero anticipazione di un nuovo regolamento circa la possibilità di rinnovare o meno l’approvazione del glifosato. Da qui la ferma posizione della presidente della Commissione che cita studi scientifici a dimostrazione degli effetti dannosi del glifosato e avverte circa la necessità di continuare a mantenere la barra dritta anche a costo di essere più restrittivi rispetto alle normative europee.