Nel 2022 la povertà energetica ha colpito 40 milioni di europei
(Rinnovabili.it) – Venticinque raccomandazioni dirette ai Governi dei Ventisette per affrontare la povertà energetica in Europa e garantire che questo inverno i cittadini possano mantenere adeguatamente calda la propria casa. Le ha presentate ieri la Commissione Europea in occasione del rinnovo della Dichiarazione congiunta sulla tutela rafforzata dei consumatori per l’inverno, originariamente firmata nel dicembre 2022.
Energy poverty, cos’è e quali sono le cause
Il tema sta divenendo sempre più urgente. Complice la crisi dell’energia e il caro bollette, lo scorso anno la povertà energetica ha colpito circa 40 milioni di europei in tutti gli Stati membri, ossia ben il 9,3% della popolazione dell’Unione. A titolo di confronto la quota di 2021 era del 6,9%.
Quello che appare sempre più evidente è che non si tratti di problema limitato ai cittadini a basso reddito e vulnerabili (sebbene siano la fetta più colpita). L’energy poverty è un fenomeno multidimensionale legato anche ai costi dell’energia e scarsa efficienza energetica degli edifici e degli apparecchi, e influenzato da elementi geografici e climatici, dalle condizioni di salute, dalle caratteristiche della famiglia stessa, e persino dal genere.
“La povertà energetica non è un fenomeno nuovo nell’UE”, ha sottolineato la commissaria per l’Energia, Kadri Simson. “Andando oltre le misure di risposta alla crisi, dobbiamo affrontarne le cause profonde in modo da superarla in modo efficace e sostenibile. La raccomandazione odierna si concentra su misure strutturali a lungo termine, come garantire l’accesso ad alloggi ed elettrodomestici efficienti dal punto di vista energetico e alle energie rinnovabili, che contribuiranno a guidare la transizione verso l’energia pulita dell’Europa garantendo al tempo stesso che nessuno venga lasciato indietro”.
Come affrontare la povertà energetica in Europa
Gli investimenti nell’efficienza energetica e nelle energie rinnovabili rientrano tra le misure strutturali incluse nei 25 consigli. Queste misure sono progettate per avere un impatto duraturo, affrontando le cause profonde della povertà energetica in Europa e puntano l’accento su interventi quali:
- intraprendere azioni per accelerare il ritmo delle ristrutturazioni per quanto riguarda gli edifici con le prestazioni energetiche peggiori, in modo da assicurare almeno i risparmi di cui le famiglie hanno bisogno per avere un adeguato comfort termico all’interno delle loro abitazioni. Le misure di sostegno per le famiglie in condizioni di povertà energetica dovrebbero tenere conto della struttura proprietaria del mercato degli alloggi ed evitare l’esclusione dei proprietari in condizioni di povertà energetica da un lato e degli affittuari dall’altro;
- istituire salvaguardie normative e sociali e analizzare la combinazione di politiche per garantire che i costi degli alloggi seguano i miglioramenti in termini di efficienza energetica o che le ristrutturazioni degli appartamenti non comportino aumenti eccessivi degli affitti e dei costi degli alloggi, che possono causare problemi di insostenibilità dei prezzi, sgomberi di residenti, sfratti e gentrificazione;
- istituire regimi che consentano l’accesso delle famiglie in condizioni di povertà energetica ad elettrodomestici a basso consumo energetico al fine di ridurre le bollette sia degli affittuari sia dei proprietari;
- accelerare l’adozione di sistemi di misurazione intelligenti che consentano ai consumatori un accesso tempestivo al consumo di energia elettrica e di gas e di gestire i consumi cogliere i vantaggi dei progressi compiuti nelle tecnologie energetiche e nella digitalizzazione. Tali sforzi dovrebbero tenere conto delle esigenze specifiche dei clienti in condizioni di povertà energetica e dei clienti vulnerabili e rispettare le norme dell’Unione sulla protezione dei dati;
- garantire che le famiglie in condizioni di povertà energetica possano fruire dei vantaggi della decarbonizzazione e di una transizione socialmente giusta. Tutte le famiglie dovrebbero avere pari accesso all’uso delle energie rinnovabili e a tecnologie energetiche innovative e beneficiare dell’eliminazione graduale dei combustibili fossili nel settore del riscaldamento;
- consentire alle famiglie in condizioni di povertà energetica di accedere anche a regimi di condivisione dell’energia, rimuovendo gli ostacoli finanziari all’ingresso per tali famiglie, e incoraggiare la partecipazione dei comuni a tali regimi.