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Al via la Piattaforma UE per l’acquisto comune di gas, idrogeno e GNL

acquisto comune del gas
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 Un approccio europeo coordinato per garantire le importazioni energetiche

(Rinnovabili.it) – Comprare l’energia estera come Blocco di paesi e non più come singole nazioni per sfruttare il peso politico dell’Unione e del mercato comunitario collettivo ai fini della sicurezza energetica. Con questo obiettivo la Commissione europea ha istituito la piattaforma UE per l’acquisto comune di gas, idrogeno e GNL, un meccanismo di coordinamento volontario che riunirà esecutivo e Stati membri.

L’organismo è già entrato in funzione con un primo incontro virtuale il 7 aprile 2022, a cui hanno preso parte il Direttore Generale dell’Energia, Ditte Juul Jørgensen e rappresentanti dei Ventisette.

La riunione si è tenuta quasi in contemporanea con la pubblicazione del nuovo report trimestrale del gas dell’Unione europea. Attraverso un puntuale excursus sugli ultimi tre mesi del 2021, il documento sottolinea ancora una volta l’eccezionale volatilità dei prezzi del gas, il cui prezzo spot TTF è passato da 85 €/MWh ad un record 183 €/MWh il 21 dicembre. Un valore addirittura superato nel 2022 con lo scoppio della Guerra in Ucraina. Nel contempo l’analisi evidenzia come le forniture di gasdotti russi siano diminuite del 24% su base annua, coprendo solo il 37% delle importazioni nette di gas extra-UE nel quarto trimestre del 2021. La quota più bassa degli ultimi otto anni.

“È evidente che l’Unione europea dipende troppo dalla Russia per il nostro fabbisogno energetico”, ha spiegato Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo. “La risposta sta nelle energie rinnovabili e, nel periodo più immediato, nella diversificazione dell’offerta. Attraverso la piattaforma dell’UE per l’acquisto di energia, gli Stati membri possono ora collaborare all’acquisto di gas da altri fornitori e allo sviluppo di un mercato internazionale per l’idrogeno, a vantaggio di tutti i paesi”.

La piattaforma UE per l’acquisto comune di gas, idrogeno e GNL

La piattaforma UE per l’acquisto comune di gas, idrogeno e GNL opererà in realtà su più fronti. Il primo è quello della condivisione della domanda, per massimizzare l’effetto leva e attrarre forniture affidabili dai mercati globali a prezzi stabili. “Ciò – si legge nella nota stampa dell’Unione – consentirà di orientarsi, ove opportuno, verso acquisti congiunti”.

In secondo luogo lo strumento coordinerà le azioni per massimizzare l’assorbimento delle importazioni di GNL, rispettare gli obblighi di stoccaggio del gas e garantire la sicurezza degli approvvigionamenti, aiutando anche ad identificare le future esigenze infrastrutturali dell’idrogeno.

 Infine la piattaforma UE per gli acquisti energetici coordinerà e rafforzerà anche la portata internazionale dell’Unione sui mercati del gas. “Questo lavoro terrà conto delle capacità di fornitura dei partner, dei contratti a lungo termine e delle interconnessioni e delle infrastrutture di stoccaggio esistenti e pianificate nell’UE”.

Per garantire l’accesso alle conoscenze e alle competenze del mercato sulla filiera del gas, la Commissione istituirà un gruppo di lavoro consultivo dedicato composto da esperti del settore. Il gruppo avrà un ruolo consultivo e opererà nel rispetto delle norme antitrust dell’UE, con forti tutele contro il conflitto di interessi.

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