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Acquisti comuni di gas: 11,6 bcm per la prima gara UE

Acquisti comuni di gas
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Acquisti comuni di gas, l’UE cerca le offerte migliori per le consegne da giugno 2023 a maggio 2024

(Rinnovabili.it) – Dopo aver raccolto la domanda tramite il nuovo meccanismo AggregateEU, la Commissione europea lancia la prima gara internazionale per gli acquisti comuni di gas. Il bando è stato presentato ieri a Bruxelles raccoglie il fabbisogno di 77 aziende europee che hanno presentato richieste per un volume complessivo di 11,625 miliardi di metri cubi di gas.

“Si tratta di una pietra miliare per la storia europea”, ha commentato soddisfatto il vicepresidente della Commissione, Maroš Šefčovič. “Per la prima volta in assoluto stiamo sfruttando il peso economico collettivo dell’UE per aumentare la nostra sicurezza energetica e affrontare i prezzi elevati del gas. E la risposta del mercato è stata positiva e incoraggiante”.

Acquisti congiunti di gas, come funziona

Gli acquisti comuni di gas rappresentano uno degli strumenti comunitari in risposta alla crisi energetica innescata dalla guerra russa. L’obiettivo è raccogliere di volta in volta il fabbisogno delle imprese UE attraverso l’AggregateEU e ogni due mesi lanciare gare d’appalto per i fornitori internazionali con cui individuare le offerte più vantaggiose, sia sul fronte del gas naturale che del GNL. Tutte le contrattazioni avverranno però al di fuori del meccanismo comunitario, secondo le normali regole della concorrenza.

Per partecipare come acquirente su AggregateEU è necessario avere una domanda minima di gas naturale liquefatto virtuale (GNL) di 300 GWh e per il Punto di Bilanciamento Nazionale/Punto di Scambio Virtuale (NVP/BPT) di 5 GWh. Per le realtà più piccole con fabbisogni inferiori esiste tuttavia la possibilità di collaborare con altri acquirenti e presentare un’offerta di acquisto congiunta tramite un acquirente centrale.

La prima gara UE per l’acquisto comune di gas

Rispetto al volume totale della prima gara – che copre le consegne da giugno 2023 a maggio 2024 – 2.697 miliardi di metri cubi rappresentano la domanda di GNL, mentre  i restanti 8.928 miliardi di metri cubi la domanda di carburate via gasdotto.

“Questo è il risultato di un intenso lavoro iniziato a dicembre, a seguito dell’adozione del regolamento sulla solidarietà […]“, ha aggiunto Šefčovič. “Lo abbiamo realizzato a tempo di record: la Commissione ha creato questo mercato da zero, le aziende e gli Stati membri hanno risposto positivamente e ora stiamo presentando la nostra offerta al mercato internazionale”.

 I fornitori internazionali di gas, esclusa la Russia, sono invitati a rispondere presentando le proprie offerte entro il 15 maggio. 

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