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Acquisti comuni di energia, a Sofia la prima task force regionale

Acquisti comuni di energia
Foto di netartmedia da Pixabay

 Acquisti comuni di energia, a che punto siamo?

(Rinnovabili.it) –  Entra nel vivo la piattaforma per gli acquisti comuni di energia dell’UE. Dopo il primo incontro virtuale tra i Ventisette, svoltosi il 7 aprile, oggi la Bulgaria si candida per l’istituzione della prima task force regionale, unità pilota che esaminerà il fabbisogno di gas ed elettricità, i prezzi e i flussi, nonché gli aspetti infrastrutturali. Una mossa divenuta urgente all’indomani dell’interruzione delle forniture di gas da parte della russa Gazprom alla compagnia  bulgara Bulgargaz.

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A seguito dello stop ai rubinetti il vice primo ministro bulgaro Assen Vassilev ha tenuto una serie di incontri in seno alla Commissione europea e insieme all’Esecutivo UE ha deciso di passare all’azione. La task force sarà istituita a Sofia e si concentrerà sull’anno a venire. Nel concreto fornirà competenze e know-how regionali specifici per sviluppare e attuare il piano d’azione REPowerEU di prossima presentazione.Con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi, riempire lo stoccaggio prima del prossimo inverno e accelerare ulteriormente la decarbonizzazione del settore energetico. 

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L’unità avrà il compito di sostenere e coordinare l’attuazione dei piani congiunti di preparazione nella regione, in particolare  quelli riguardanti l’acquisto internazionale, lo stoccaggio e le interconnessioni. “La Bulgaria – spiega l’esecutivo UE in una nota stampa – raggiungerà i paesi vicini con questa task force e organizzerà la prima riunione ministeriale il 5 maggio. Il lavoro si baserà in particolare sui preparativi della Commissione europea per una serie di scenari di interruzione dell’energia, in stretto coordinamento e solidarietà con gli Stati membri e i partner internazionali”. 

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