Regione Friuli Venezia Giulia e Consorzio per l’Area di Ricerca scientifica e tecnologica di Trieste hanno sottoscritto la Convenzione quadro per l’avvio della collaborazione relativamente ad alcuni progetti d’innovazione per la riqualificazione energetica di edifici di proprietà dell’Amministrazione regionale.
La Convenzione viene ad attuare il Protocollo d’intesa siglato tra la Regione ed il ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in materia di “Sviluppo sostenibile e promozione delle tecnologie a basse emissioni di carbonio”, recentemente oggetto di una riunione tra la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ed il direttore generale del ministero Corrado Clini.
Scopo della Regione è quello di utilizzare le migliori tecnologie disponibili per ottimizzare il rendimento energetico delle sedi regionali. Obiettivo di AREA Science Park è portare a concreta applicazione le tecnologie innovative sviluppate, favorendone l’affermazione e consentendo quindi alle imprese che hanno investito in tale progettualità, in partnership proprio con AREA, nuove occasioni di sviluppo economico ed occupazionale.
“L’accordo della Regione con AREA, per un programma che complessivamente ‘vale’ circa 18 milioni di euro, di cui 4,85 milioni di euro di cofinanziamento ministeriale – ha sottolineato la presidente Serracchiani – testimonia della capacità d’intervento degli attori pubblici anche in settori di elevata innovazione e di particolare attualità, quali quelli dell’efficientamento energetico e della green economy”.
Dunque, osserva l’assessore regionale alla Programmazione e Patrimonio Francesco Peroni, “la convenzione rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra amministrazione pubblica – in questo caso quella regionale – e rete della ricerca. Stiamo lavorando affinché forme analoghe di relazione con il nostro sistema di ricerca si moltiplichino, a crescente beneficio della nostra comunità regionale”.
L’accordo prevede una prima fase in cui AREA affiancherà la Regione nell’individuazione dei migliori parametri per l’effettuazione della diagnosi energetica degli edifici ed una seconda fase in cui gli esiti della diagnosi verranno valutati per orientare le scelte progettuali verso le diverse soluzioni tecniche possibili.
Il testo sottoscritto prevede successivamente la possibilità, in relazione a specifici casi di studio, di sviluppare analisi comparative tra differenti soluzioni tecnologiche e supportare le lavorazioni delle diverse fasi progettuali.