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Firmato l’accordo GSE-Roma Capitale che rafforza la transizione ecologica

accordo GSE-Roma Capitale

(Rinnovabili.it) – Solo scuole green per Roma 2030. Nei prossimi 7 anni gli istituti scolastici pubblici della capitale saranno oggetto di un ampio programma di rinnovamento energetico (e non solo) per metterli in prima fila nella transizione ecologica. La notizia arriva oggi direttamente dal Campidoglio dove il sindaco, Roberto Gualtieri, e l’Amministratore unico del GSE, Andrea Ripa di Meana, hanno firmato un protocollo d’intesa con cui sostenere il progetto. Tre anni di collaborazione che vedranno da un lato l’amministrazione comunale impegnata a portare avanti il suo programma di decarbonizzazione tramite investimenti mirati e dall’altro il Gestore che sosterrà passo dopo passo la trasformazione grazie ai propri strumenti di incentivazione, la propria esperienza e know-how.

Per Roma Capitale si tratta quasi di un passaggio obbligato essendo stata inserita, ad aprile 2022, tra le 100 città europee che parteciperanno alla missione comunitaria “100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030“. Di cosa si tratta? Di un’iniziativa finanziata con i fondi del programma Horizon Europe che permetterà a 100 comuni del Blocco di trasformarsi in modelli urbani intelligenti, sostenibili e a zero emissioni entro la fine di questo decennio. Un obiettivo ambizioso che trova nell’intesa tra l’amministrazione capitolina e il GSE uno degli strumenti principe per l’attuazione. 

“Per noi si tratta di una tappa molto importante per i nostri obiettivi di neutralità climatica e carbonica”, ha affermato in conferenza stampa il sindaco Gualtieri.”Per questo consideriamo strategica questa collaborazione con il GSE che intendiamo articolare su molte direttrici”, abbattendo le emissioni e l’inquinamento e riducendo i costi dell’energia. 

L’azione avrà come primo obiettivo la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico con un focus su scuole, uffici pubblici ed edifici residenziali pubblici “su cui abbiamo anche risorse PNRR”, spiega il sindaco. Via libera dunque a misure di efficientamento energetico supportate da strumenti incentivanti come il Conto Termico, ma anche all’installazione di nuovi impianti rinnovabili, fotovoltaico in primis, sfruttando superfici e aree comunali idonee.

Spiega Edoardo Zanchini, direttore dell’Ufficio clima del Comune di Roma: “Stiamo lavorando ad una gara calore e luce per il 2024, in collaborazione con il GSE, in cui divideremo il comune di Roma in lotti. Chi si candida potrà prendere le risorse per degli incentivi fino al 65% previsti da Conto termico”. Tali risorse supporteranno progetti di riqualificazione e gestione, iniziative votate alla riduzione delle emissioni e alla sostituzione del gas fossile con tecnologie energetiche più sostenibili, dal solare alle pompe di calore.

Che il progetto coinvolga in primis proprio le scuole non sorprende dal momento che per questo settore è già iniziato il percorso di transizione ecologica. A luglio dello scorso anno sono state le prime 212 realtà tra nidi, scuole dell’infanzia, elementari e medie della Capitale da convertire in strutture ecosostenibili tramite l’adesione al Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS). Ora l’impegno si amplia e si alza di livello, come spiega lo stesso Gualtieri. “Grazie alla collaborazione con il GSE possiamo puntare a riqualificare da un punto di vista energetico tutte le scuole di Roma entro il 2030, andando a completare il lavoro in corso sulle 212 strutture scolastiche finanziato con il CIS”, ha sottolineato il primo cittadino. “Un intervento senza precedenti che non solo permetterà di avere scuole più belle e cantieri green, ma anche di abbattere bollette, emissioni climalteranti e inquinamento”.

L’obiettivo è anche quello di creare comunità energetiche e gruppi di autoconsumo collettivo, valorizzare gli asset comunali, sviluppare infrastrutture per la ricarica elettrica dei veicoli e curare il mantenimento delle performance tecnico economiche degli impianti solari incentivati realizzati sugli edifici di Roma Capitale. A ciò si aggiunge l’introduzione di modelli innovativi per la chiusura del ciclo dei rifiuti urbani, come gli impianti di biodigestione anaerobica per la produzione di biometano e la produzione di energia elettrica e calore tramite il termovalorizzatore da collegare a reti di teleriscaldamento.

accordo GSE-Roma Capitale

GSE sostiene Roma Capitale nel percorso verso la decarbonizzazione, apportando la propria consolidata esperienza di collaborazione con molti Enti Locali anche sui progetti del PNRR”, ha aggiunto l’Amministratore Unico del GSE. “La transizione ecologica è un processo sfidante che arreca benefici ai territori in molte forme, dall’installazione di nuova capacità di generazione rinnovabile alla creazione di comunità per la condivisione di energia, dallo sviluppo delle reti di ricarica per la mobilità elettrica sino all’efficientamento del patrimonio edilizio e segnatamente delle scuole, tutti interventi su cui GSE conta di essere utile”. Oltre alle diverse attività di carattere operativo, il Gestore sarà impegnato a sostenere il Comune di Roma Capitale con programmi di formazione, servizi di assistenza tecnica e attraverso un sistema di tutoraggio dedicato.

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