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Abbassare le bollette elettriche con i proventi del mercato del carbonio

Abbassare le bollette elettriche
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“Un po’ di CO2” per abbassare le bollette elettriche

(Rinnovabili.it) – Il terzo trimestre 2021 ha inflitto un duro colpo sul prezzo di luce e gas. Con le quotazioni delle materie prime in ripresa e la crescita sostenuta del prezzo della CO2 (ormai sopra i 50€/tonn) nell’ETS europeo, la spesa per l’utente finale è lievitata del 20% sul fronte elettricità e del 15,3% su quello del gas (dati  per una famiglia tipo in regime di maggior tutela). Un rincaro sensibile che ha spinto il governo a trovare perlomeno uno strumento per abbassare le bollette elettriche. E questo strumento è lo stesso mercato del carbonio.

Nel Decreto Lavoro e Imprese, approvato in settimana dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta il 30 giugno, sono stati introdotti dei cuscinetti economici per ridurre l’aumento della spesa elettrica da quel 20% iniziale ad 9,9%. Nel dettaglio sono stati impiegati 697 milioni di euro provenienti della vendita all’asta delle quote emissive. Si tratta di una possibilità introdotta per tutti gli Stati membri dalla direttiva europea sull’ETS. Il provvedimento dispone che almeno metà delle entrate delle aste del carbonio sia usata dai Ventisette per azioni legate al clima e all’energia. 

 Perché dunque non sfruttare la possibilità per abbassare le bollette elettriche?

Il decreto Lavoro e Imprese riporta: 

  1. Anche al fine del contenimento degli adeguamenti delle tariffe del settore elettrico fissate dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente previsti per il terzo trimestre dell’anno 2021: 

    a) quota parte dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2 […] per una quota di competenza del Ministero della transizione ecologica e per una quota di competenza del Ministero dello sviluppo economico, è destinata nella misura complessiva di 697 milioni di euro al sostegno delle misure di incentivazione delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, che trovano copertura sulle tariffe dell’energia; 

    b) sono trasferite alla Cassa per i servizi energetici  e ambientali, entro il 30 settembre 2021, risorse pari a 503 milioni dieuro. 

  2. Agli oneri derivanti dal comma 1, si provvede: 

    a) quanto a 503 milioni di euro ai sensi dell’articolo 7; 

    b) quanto a 517 milioni di euro, mediante utilizzo delle risorse disponibili, anche in conto residui, sui capitoli dello stato di previsione del Ministero della transizione ecologica e del Ministero dello sviluppo economico, finanziati con quota parte dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2 […] di competenza delle medesime amministrazioni. A tal fine le disponibilità in conto residui sono versate all’entrata del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione ad apposito capitolo di spesa dello stato di previsione del Ministero della transizione ecologica, ai fini del trasferimento alla Cassa per i servizi energetici e ambientali; 

   c) quanto a 180 milioni di euro, mediante utilizzo di quota parte dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2 […] destinata al Ministero della transizione ecologica, giacenti sull’apposito conto aperto presso la tesoreria dello Stato da reimputare alla Cassa per i servizi energetici e ambientali.

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