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Nasce la task force ISPRA sulla finanza sostenibile contro il greenwashing

La lotta ai cambiamenti climatici passa anche dal contrasto al greenwashing e a investimenti nella finanza sostenibile: ISPRA lascia una task force

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via depositphotos.com

ISPRA ha istituito la sua task force per la trasparenza e la finanza sostenibile contro il greenwashing. Il gruppo di lavoro vuole essere un supporto alla lotta ai cambiamenti climatici e alla realizzazione del Green Deal attraverso un monitoraggio degli investimenti nell’ottica dello sviluppo sostenibile. La prospettiva è sempre quella della transizione energetica: orientare la distribuzione di risorse verso attività che non danneggino l’ambiente. 

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La finanza sostenibile come strumento per contrastare il greenwashing

Obiettivo prioritario della task force è il contrasto al greenwashing, così come spiegato nel documento prodotto da ISPRA in collaborazione con il Forum della Finanza Sostenibile. 

La corretta destinazione degli investimenti, soprattutto di quelli pubblici, è un tema all’ordine del giorno che ha attraversato anche i banchi della COP26, dove i leader politici hanno a più riprese espresso la necessità di un quadro informativo scientificamente valido e prodotto da soggetti terzi, attendibili e indipendenti, proprio come l’Istituto di Protezione Ambientale. 

Anche l’Europa sta andando nella stessa direzione: nel 2018 è stato approvato il Piano d’Azione per il finanziamento della crescita sostenibile, mentre nel marzo 2021 è entrata in vigore la Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR), che al momento riguarda circa 12.000 imprese in tutta Europa, di cui 210 italiane, ma dal 2024 si estenderà a più di 50.000 aziende comunitarie e circa 4 o 5.000 nazionali. 

La finanza sostenibile crea valore per gli investitori e per la società

ISPRA ricopre un ruolo istituzionale importante per la finanza sostenibile: l’Istituto è già responsabile dell’applicazione del marchio Ecolabel UE, assegnato ai prodotti finanziari rispettosi dell’ambiente. Diverse autorità di vigilanza e operatori finanziari si sono rivolti all’ente per ricevere dati e informazioni utili ad applicare la Tassonomia UE agli investimenti nel nostro paese: la task force sulla finanza sostenibile nasce per rispondere a queste esigenze. Si tratta del primo caso europeo in cui un istituto pubblico di ricerca svolge una funzione del genere. Il gruppo di lavoro sarà presieduto dal Direttore generale Maria Siclari, che insieme ai ricercatori coinvolti siederà – prima Pubblica Amministrazione a livello nazionale – insieme al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica al tavolo MEF per la finanza sostenibile.