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WWF Italia: Cambio ai vertici dell’associazione

Daniela Ducato, imprenditrice nel settore dell’economia circolare è stata eletta alla presidenza dal nuovo Consiglio Nazionale dell’associazione

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Cambio ai vertici del WWF Italia: Daniela Ducato, imprenditrice nel settore dell’economia circolare è stata eletta alla presidenza dal nuovo Consiglio Nazionale dell’associazione che l’ha scelta per le sue indubbie capacità e per i numerosi consensi raccolti dai soci di tutta Italia. Non a caso Daniela Ducato è stata insignita dal Presidente Sergio Mattarella del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana proprio per meriti ambientali ed è conosciuta a livello internazionale per le sue visioni innovative che ha saputo trasformare in azioni concrete collaborando con aziende virtuose di tutto il Paese impegnate nella sostenibilità ambientale e sociale.

Del nuovo Consiglio Nazionale, insieme a Daniela Ducato, fanno parte Mario Attalla, Donatella Bianchi, Simona Castaldi, Luciano Di Tizio, Alessandro Giadrossi, Silvio Greco, Carla Liuni, Paolo Lombardi e Silvio Ursini. Nella prima riunione Luciano Di Tizio, giornalista, naturalista e storico attivista del WWF, è stato eletto vicepresidente.

«Sono grata ai soci del WWF di tutta Italia e a Donatella Bianchi dalla quale prendo il testimone di una associazione forte e capace di dialogare costruttivamente con il governo e le istituzioni. Sono felice di poter contare sulla sua competenza e il suo impegno nel Consiglio Nazionale della nostra associazione», dichiara Daniela Ducato che aggiunge: «Oggi più che mai dobbiamo costruire alleanze e cercare soluzioni innovative che mettano assieme società civile, imprese e mondo della ricerca. Ho accettato questo incarico sapendo di poter contare su una squadra straordinaria formata da figure eccellenti, di alta competenza. Come presidente del WWF Italia voglio dare continuità all’eccellente lavoro che è stato fatto da Donatella Bianchi. Dobbiamo unire, creare sinergie coniugando sociale e ambientale.

Una direzione che sto già perseguendo come presidente di Fondazione territorio Italia attraverso le innovazioni nella green conservation dei beni culturali e la formazione con i green jobs destinati alle persone fragili».

Daniela Ducato riceve il testimone da Donatella Bianchi, presidente dell’Associazione per otto anni: «Quelli trascorsi alla guida del WWF Italia sono stati anni entusiasmati in cui sono avvenuti grandi cambiamenti. Dall’enciclica Laudato, passando dal varo dell’Agenda 2030 fino al traguardo che ha portato parole come ambiente, biodiversità, ecosistemi e animali tra i principi fondamentali della nostra Costituzione ci sono stati momenti epocali. In questi anni ho imparato che la nostra vita non può prescindere dall’equilibrio dei sistemi naturali e che quello in natura è il migliore investimento che possiamo fare. Sono sempre più convinta che la società civile debba orientare le scelte ed essere determinate nel chiedere con forza trattati internazionali vincolanti per arginare le grandi emergenze che caratterizzano il nostro tempo e che sono intimamente connesse alla salute dell’ambiente. Nelle mani capaci di Daniela – a cui faccio i migliori auguri di buon lavoro – lascio un’associazione in salute che il Consiglio Nazionale che ho avuto l’onore di presiedere ha rilanciato seguendo la strada del rinnovamento e dell’innovazione, nella convinzione che la nostra associazione sarà determinante per difendere la salute della natura da cui dipende anche la nostra salute».

I nuovi vertici si insediano in un momento cruciale, sia a livello nazionale che globale, per il nostro futuro, in cui è sempre più urgente dare risposte concrete alle grandi emergenze ambientali della nostra epoca, a cominciare dal cambiamento climatico e dalla crisi di biodiversità. È un momento di grande impegno per il WWF che ha appena lanciato una petizione per la creazione di un Garante per la Natura e che è alla vigilia della partenza della campagna #Generazionemare che mobiliterà volontari e società civile nelle grandi sfide per difendere il nostro capitale blu.