Lo stato dell’arte dell’approvvigionamento energetico secondo Capgemini
Milano, 12 ottobre 2021 – Capgemini ha pubblicato oggi la 23esima edizione del World Energy Markets Observatory (WEMO), report annuale realizzato in collaborazione con De Pardieu Brocas Maffei, VaasaETT ed Enerdata. Lo studio analizza lo stato, i trend e le tecnologie legate ai mercati dell’elettricità e del gas in Nord America, Europa, Asia (comprese Cina e India) e Australia, fornendo approfondimenti sui progressi nella lotta al riscaldamento globale e nella transizione energetica. Il report esplora anche l’evoluzione dei maggiori player del settore, delineando le principali tendenze per il futuro.
Di seguito le principali evidenze dell’edizione 2021 del World Energy Markets Observatory:
- Gli spot market dell’elettricità sono a livelli record, a causa della domanda sostenuta, dei margini di capacità di generazione più bassi, dei prezzi elevati del gas e, in Europa, di quelli del carbonio.
- Nel 2020 l’offerta di energia elettrica da fonti rinnovabili è aumentata, mentre i costi sono continuati a diminuire: le capacità di generazione di energia solare ed eolica sono aumentate, rappresentando il 10% del mercato della generazione elettrica nel 2020. La tendenza al ribasso dei costi potrebbe invertirsi nel 2021 e nei prossimi anni, con l’aumento dei prezzi di metalli critici, attrezzature e trasporti, oltre alla crescita dei tassi di interesse.
- Si registra una crescita dell’idrogeno verde, che ha il potenziale di decarbonizzare un ulteriore 15% dell’economia mondiale. L’idrogeno verde costa circa tre volte quello a base fossile, ma la diminuzione dei costi dell’elettricità rinnovabile e degli elettrolizzatori potrebbe portare alla parità entro il 2030.
- La concorrenza nei mercati al dettaglio dell’elettricità e del gas è ampiamente ricominciata all’inizio del 2021, ma i prezzi elevati dell’energia stanno innescando dei consolidamenti. Mentre i servizi di pubblica utilità hanno dimostrato resistenza finanziaria nel 2020, gli operatori del settore Oil & Gas sono stati colpiti più duramente, anche se molti si sono ora ripresi grazie all’aumento della domanda e dei prezzi di petrolio e gas. La pressione degli stakeholder sulle principali aziende Oil & Gas ha accelerato la loro diversificazione verso l’elettricità, le energie rinnovabili e la mobilità elettrica, rafforzando i loro impegni di neutralità carbonica, in particolare per le compagnie petrolifere internazionali europee (IOC).
- I player del settore Energy and Utilities si stanno attivando per decarbonizzarsi, sfruttando l’attuale transizione energetica per sviluppare nuovi modelli di business e reinventarsi in modo efficace grazie alla digitalizzazione e a nuove tecnologie a basse emissioni di carbonio. Molte aziende si stanno impegnando a trovare il giusto equilibrio tra soddisfare le aspettative degli stakeholder e garantire la trasformazione del business in mercati competitivi.
- Sebbene la richiesta di tecnologie pulite, essenziali per la transizione energetica, cominci a intensificarsi, è fondamentale ricordare che raggiungere questo obiettivo non significa compromettere la sicurezza delle forniture energetiche o l’accessibilità dell’energia.
Alessandro Kowaschutz, CPRD & EUCS Director di Capgemini in Italia, ha dichiarato: “L’impatto del COVID-19 è stato significativo, ma, come abbiamo visto nella prima metà del 2021, la pandemia non ha portato a una diminuzione sostenuta delle emissioni di gas serra compatibile con l’obiettivo di limitare a 1,5°C il riscaldamento globale entro il 2100. Gli sforzi per la diffusione di tecnologie a basse emissioni di carbonio, l’aumento dello stoccaggio stazionario e la crescita dell’elettrificazione devono essere moltiplicati. È importante valutare la sostenibilità della generazione di energia elettrica, dello stoccaggio delle batterie e della produzione di idrogeno lungo tutto il loro ciclo di vita. Le energie rinnovabili hanno cambiato le metriche di misurazione e ne servono di nuove. La trasformazione net-zero delle imprese globali deve basarsi su metodi di misurazione scientifici indiscutibili e su dati accurati, che includano tutti i gas serra. L’accesso all’energia sta oggi diventando una sfida sociale: governi e comparto industriale devono trovare un equilibrio tra decarbonizzazione e garanzia che i bisogni energetici globali siano soddisfatti”.
“Poiché il consumo di energia e le emissioni di gas serra sono di nuovo in aumento, abbiamo bisogno di piani realistici e accessibili per accelerare la transizione energetica. Arginare la traiettoria del cambiamento climatico richiede un cambio di marcia in termini di investimenti, e l’obbligo di considerare il giusto equilibrio tra gli stessi e i risultati ottenuti: ogni dollaro investito deve portare a una diminuzione delle emissioni. È necessario aumentare quanto prima gli investimenti nella generazione di energia a basse emissioni di carbonio se vogliamo soddisfare la crescita dell’elettrificazione – da 2 a 3 volte la capacità attualmente richiesta entro il 2050 – e allo stesso tempo decarbonizzare la generazione di elettricità”, ha aggiunto Kowaschutz.
- , considerando i tempi di adattamento delle società, le loro realtà industriali e gli stili di vita delle popolazioni.
- e ridurre gli ostacoli amministrativi per la costruzione di impianti per produrre energia da fonti rinnovabili.
- Le istituzioni finanziarie dovrebbero definire criteri extra-finanziari standardizzati, permettendo così di confrontare gli sforzi intrapresi dalle aziende.
- Sistemi più intelligenti, in particolare reti elettriche più intelligenti, sono necessari per accogliere una grande quota di energie rinnovabili, ma fanno anche aumentare i rischi legati alla cybersecurity, dato che più dispositivi vengono collegati alle reti.
- per far fronte al ritardo nel raggiungimento degli obiettivi climatici.
Il World Energy Markets Observatory è una pubblicazione annuale di Capgemini che monitora i principali indicatori nei mercati dell’elettricità e del gas in Nord America, Europa, Asia (comprese Cina e India) e Australia. La 23esima edizione, che utilizza principalmente fonti pubbliche integrandole con le competenze di Capgemini nel settore energetico, si basa su dati relativi al 2020 e alla prima metà del 2021. Le competenze specifiche su normative, comportamento dei consumatori e dati di mercato sono state fornite dai team di ricerca di De Pardieu Brocas Maffei, VaasaETT ed Enerdata.
Una copia integrale del report e maggiori informazioni sono disponibili a questo link.