Wärtsilä, leader mondiale in tecnologie avanzate, fornirà il suo sistema di accumulo di energia di nuova generazione ad AEP OnSite Partners per servire la città americana di Martinsville, in Virginia. Si tratta del primo progetto basato sul sistema Wärtsilä GridSolv Quantum, che sarà in grado di garantire alla cittadina statunitense un considerevole vantaggio in termini operativi, economici e ambientali.
La soluzione consiste in un sistema di accumulo modulare, compatto e completamente integrato: un pacchetto pre-ingegnerizzato progettato per facilitare l’implementazione e l’ottimizzazione energetica sostenibile per diverse località e applicazioni di mercato.
I requisiti di flessibilità e funzionalità rendono questa tecnologia una soluzione completa, con diversi sottosistemi che lavorano in sinergia per fornire la massima prestazione al minor costo del ciclo di vita.
Leggi anche Australia: arrivano i mattoncini per l’accumulo di energia termica
Le funzioni del sistema saranno controllate dal software intelligente di gestione energetica GEMS di Wärtsilä, che consentirà, fra l’altro, di ridurre di circa 9 MW la domanda di picco della città di Martinsville, che dispone di un proprio servizio di distribuzione e mantiene un proprio sistema che serve circa 13.000 residenti e aziende.
Grazie a questo progetto, che dovrebbe essere operativo nella seconda metà del 2021, la città ridurrà la trasmissione e i valori massimi di capacità all’interno del territorio dell’operatore regionale.
Wärtsilä gestirà la disponibilità del sistema, la capacità energetica, l’efficienza di andata e ritorno e le prestazioni PJM, riducendo collettivamente gli impatti ambientali della produzione di energia alternativa.
Marco Golinelli – Director Wärtsilä Energy Business Solutions e Presidente di Italcogen, Anima Confindustria – ha commentato così l’importante traguardo tecnologico:
“Il successo di questa operazione negli USA conferma la nostra capacità di aiutare i fornitori di energia a integrare le microgrid di stoccaggio ad aumentare la loro quota di energia rinnovabile. Avremmo bisogno di molti progetti di questi tipo anche in Italia. Il sistema elettrico necessita di flessibilità e, anche per attrarre investimenti in questo campo, questo elemento deve essere riconosciuto e premiato.
Inoltre, lo stoccaggio di energia è ancora soggetto a doppia tassazione, prima come produttore e poi come consumatore di elettricità, cosa che non è in linea con le decisioni prese a livello dell’UE. Il progetto ‘Riserva Ultra-rapida di Terna’ è sicuramente un passo nella giusta direzione: creare un mercato per la flessibilità e la stabilità del sistema”.
“L’ultimo rapporto di World Energy Outlook dell’AIE – conclude Golinelli – ha evidenziato come il solare sia il nuovo re dell’energia, ma c’è sicuramente ancora molto potenziale non realizzato in Italia. Gli impianti solari possono essere integrati con sistemi di accumulo dove l’efficienza e il costo a livello di sistema sono qui importanti considerazioni. Attualmente, la tecnologia delle batterie è in assoluto l’alternativa più competitiva”.