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Trigenerazione con gas e idrogeno: l’impianto “H2 ready”

L’impianto, da 2 MW, può essere alimentato sia a gas naturale che con una miscela di gas naturale e idrogeno. La nuova centrale consentirà una riduzione di impatto ambientale di circa 1.330 t CO2/anno e ridurrà i costi energetici di PPG di circa il 13% su base annua

Trigenerazione

Fa un salto in avanti la partnership tra Grastim e PPG sull’efficienza energetica. La società italiana che sviluppa soluzioni tecnologiche ad alta efficienza per decarbonizzare il sistema industriale e la multinazionale americana leader nel comparto vernici e rivestimenti per l’automotive, hanno inaugurato la nuova centrale di trigenerazione nello stabilimento Automotive OEM di Quattordio (provincia di Alessandria, Piemonte). L’impianto, realizzato da Grastim, sarà alimentabile sia a gas naturale che a idrogeno. Il valore dell’accordo è di circa 2,7 milioni di euro e si somma all’investimento già effettuato di altri 2 mln per la centrale di cogenerazione PPG di Caivano (Napoli, Campania), partita nel 2021.

Il nuovo Trigeneratore è basato su un motore a combustione interna alimentato a gas naturale da 2,0 MW, una caldaia a recupero a tubi di fumo in grado di produrre 1,1 t/h di vapore ed un assorbitore ad acqua-bromuro di litio da 720 kW che produce acqua refrigerata a 7°C. Si tratta di un impianto tra i più innovativi sul mercato globale. Il motore, realizzato da INNIO Jenbacher, è infatti “H2 ready”: sarà possibile alimentarlo con solo gas naturale o con una miscela di gas naturale e idrogeno con una percentuale in volume di quest’ultimo che può arrivare fino al 5% senza effettuare alcuna modifica sul motore e fino al 20% con modifiche minimali.

Per il futuro, se la disponibilità di idrogeno nell’area fosse elevata, una “major overhaul” gli consentirà di elaborare fino al 60% di idrogeno. Il contratto per il nuovo impianto, come anche quello di Caivano, prevede la formula del “Servizio Energia”. Grastim infatti ha finanziato, curato il percorso autorizzativo, realizzato l’impianto e lo gestirà operativamente per 7 anni, cedendo volumi di energia a prezzi scontati rispetto ai valori di mercato. Grastim stima che il nuovo impianto opererà con un’efficienza globale di circa il 75% e consentirà di ridurre i costi energetici di circa il 13%. Il nuovo assetto energetico dello stabilimento, rispetto al precedente, avrà importanti riflessi ambientali: la nuova centrale, grazie all’elevata efficienza globale, consentirà una riduzione di impatto ambientale quantizzabile in 1.330 t CO2/anno. Considerando anche l’intervento presso lo stabilimento di Caivano, PPG registrerà una riduzione di impatto ambientale di circa 2.500 CO2/anno.

“L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha fatto schizzare gli indici di riferimento dei prodotti energetici, mettendo a rischio la produzione industriale, scenario di incertezza che di certo non giova al processo di transizione energetica che si stava finalmente avviando in maniera ordinata. Mai come in questo momento storico di “tempesta perfetta”, è fondamentale attingere a qualunque risorsa per abbattere i costi di produzione e rendere più efficienti gli stabilimenti, per poi trasferire questi benefici su ogni comparto della società.

L’efficientamento del settore produttivo influisce non solo sulla tutela dell’ambiente, ma anche sulla tenuta economica dei Paesi. Già prima del conflitto in Ucraina, il sistema era fortemente sotto stress a causa del COVID-19 e della crisi di disponibilità di materie prime che ne era scaturita”, ha commentato Baldo Pavolini, Direttore Tecnico di Grastim.

“PPG da sempre è impegnata nella sostenibilità e l’innovazione continua, anche dal punto di vista ambientale, è un elemento essenziale nell’ottimizzazione dei processi produttivi e nel restituire valore al sistema e alla collettività” – ha affermato Silvia Ceratto, Engineering & Maintenance Mgr PPG Automotive OEM Quattordio.