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Terna e Regione Abruzzo: incontro sul Piano di Sviluppo della rete elettrica nazionale 2023-2032

Previsti circa 1,5 miliardi di euro di investimenti per i prossimi 10 anni; tra le novità del Piano, Hypergrid: una rete altamente tecnologica per aumentare la capacità di scambio tra il Sud e il Nord del Paese

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Foto di Thomas B. da Pixabay

Il nuovo Piano di Sviluppo della rete elettrica nazionale 2023-2032 è stato al centro dell’incontro che si è tenuto oggi a L’Aquila tra Terna e la Regione Abruzzo. Hanno preso parte all’evento il Vicepresidente della Giunta Regionale e assessore all’Ambiente e Sistema idrico, Emanuele Imprudente, l’assessore all’Energia, Paesaggi, Urbanistica e Territorio, Nicola Campitelli, l’Assessore alle Attività Produttive Daniele D’Amario e il Direttore Generale Antonio Sorgi. Per Terna Enrico Maria Carlini, Responsabile Pianificazione del Sistema Elettrico e Autorizzazioni, ha guidato una delegazione di manager dell’azienda.

Terna ha illustrato i punti salienti del Piano, che in Abruzzo prevede investimenti per circa 1,5 miliardi di euro nei prossimi 10 anni. Gli interventi previsti sono finalizzati ad ammodernare le infrastrutture esistenti e a migliorare il livello di efficienza, resilienza e sostenibilità del sistema elettrico dell’area. L’incremento della magliatura di rete consentirà inoltre di incrementare l’affidabilità dell’alimentazione e aumentare la capacità di scambio tra il Sud e il Nord del Paese.

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Tra le novità principali del nuovo Piano presentato da Terna, la rete Hypergrid sfrutterà la tecnologia di trasmissione dell’energia in corrente continua (HVDC, High Voltage Direct Current) per raggiungere gli obiettivi posti dalla transizione ecologica e sicurezza energetica.

In particolare, la nuova Dorsale Adriatica “HVDC Foggia-Villanova-Fano-Forlì” collegherà la parte settentrionale della Puglia fino all’Emilia Romagna, passando per l’Abruzzo e le Marche, con un collegamento complessivo di oltre 500 km. L’opera permetterà di ridurre le congestioni di rete in regioni caratterizzate da un’elevata produzione rinnovabile, come ad esempio la Puglia. L’intervento prevede lo sviluppo in due fasi: la prima consiste nella riconversione in corrente continua della esistente dorsale 380 kV tra Foggia e Villanova creando un collegamento aereo HVDC Foggia-Villanova e il raddoppio dell’Adriatic Link con un nuovo collegamento sottomarino; la seconda, invece, prevede la conversione in HVDC di un esistente elettrodotto aereo tra Fano (Pesaro Urbino) e Forlì.

Tra gli altri progetti previsti, l’Adriatic Link, il collegamento HVDC tra Abruzzo e Marche da 1000 MW di potenza. Lungo circa 250 km, sarà costituito da due cavi sottomarini di circa 210 km e due cavi terrestri di circa 40 km. Le due stazioni di conversione saranno a Cepagatti (PE), per l’Abruzzo, e a Fano (PU), per le Marche, e avranno un impatto sul territorio molto ridotto. L’iter autorizzativo è stato recentemente avviato e la sua entrata in esercizio è prevista per il 2028, con due anni di anticipo rispetto alle stime iniziali. L’opera avrà un ruolo di primo piano nello sviluppo, nell’integrazione delle rinnovabili, garantendo un livello accettabile di overgeneration e il trasporto dell’energia prodotta dai numerosi impianti eolici e fotovoltaici del Sud Italia verso i centri di consumo del Nord.

Al termine dell’incontro, Terna si è impegnata con la Regione Abruzzo a sottoscrivere un Protocollo di Intesa. Il suo scopo sarà quello di facilitare e agevolare i rapporti di collaborazione nell’attuazione delle linee di azione del Piano.