Tutto ciò in un periodo in cui la domanda è tipicamente ai valori più bassi dell’anno; confermato il trend positivo che ha caratterizzato il 2021 e che ha visto il fabbisogno energetico tornare sui livelli pre-Covid; aumentata del 3,6% anche la produzione da rinnovabili rispetto al 2020; in particolare, a Natale le fonti pulite hanno coperto il 43% della domanda elettrica nazionale
Anche nel periodo delle festività natalizie i consumi elettrici italiani hanno registrato una sostanziale crescita, confermando il trend positivo che ha caratterizzato il 2021 e che ha visto il fabbisogno energetico tornare sui livelli pre-Covid. Secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, dal 20 dicembre 2021 al 2 gennaio 2022, i consumi elettrici italiani sono aumentati dell’8,7%, rispetto allo stesso periodo del 2020-2021, e del 13,7% rispetto a quello del 2019-2020, facendo misurare dati in linea con quelli registrati nel 2016-2017. La dinamica in flessione non si discosta da quella tipica del periodo natalizio e, come di consuetudine, fa toccare valori assoluti in energia tra i più bassi dell’anno.
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In termini destagionalizzati, nelle due settimane in esame, caratterizzate da temperature miti rispetto alle medie stagionali, il livello della produzione rinnovabile corretto dagli effetti di calendario e temperatura è aumentato del 3,6% rispetto all’anno precedente. Le fonti pulite hanno raggiunto i 9,3 TWh, con l’idroelettrico e l’eolico che hanno contribuito per i due terzi della produzione complessiva. In particolare, in Italia il 25 dicembre 2021 le fonti rinnovabili hanno coperto il 43% della domanda elettrica giornaliera.