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Da Intesa Sanpaolo 55 mln di crediti fiscali legati a Ecobonus e Superbonus 110

superbonus villette
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Per la riqualificazione energetica e sismica in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto tramite Ecobonus e Superbonus

Mantova/Milano, 27 dicembre 2021 – Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione del Gruppo Finservice Spa un plafond rotativo di 50 milioni di euro che l’azienda potrà utilizzare per la cessione pro-soluto alla Banca dei crediti fiscali Ecobonus e Superbonus generati da lavori edili di riqualificazione energetica e sismica che beneficiano delle agevolazioni del “Decreto Rilancio”. L’intervento rientra nel piano più ampio di Intesa Sanpaolo di supporto agli investimenti delle aziende nella transizione ambientale e negli obiettivi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’accordo con Intesa Sanpaolo prevede per il Gruppo Finservice un supporto finanziario necessario per affrontare con serenità l’esecuzione dei lavori, dalle fasi di avvio alla loro conclusione, consentendo di ottimizzare le risorse finanziarie, migliorare il cash flow e cogliere al meglio le opportunità offerte dagli incentivi fiscali. Per sostenere privati, imprese, professionisti e condomini nell’espletamento di tutte le pratiche legate all’incentivo del 110% e poterne beneficiare nella modalità più semplice e senza rischi, Gruppo Finservice ha costituito nel 2020 GENCOS110 S.pA., newco specializzata negli interventi migliorativi degli edifici condominiali.

In quest’ottica l’accordo con Intesa Sanpaolo garantisce a GENCOS110 il supporto finanziario con ulteriori 5 milioni di euro destinati alle esigenze di liquidità e ripristino cassa. L’operazione con Intesa Sanpaolo trae spunto dal Decreto Rilancio, che ha previsto per i bonus fiscali la possibilità di cessione del credito, al posto dell’utilizzo diretto delle detrazioni. Intesa Sanpaolo sta riscontrando un ampio interesse per tutte le soluzioni attivate, fin da agosto 2020, per consentire ai propri clienti di cogliere le opportunità del Decreto, sia da parte delle imprese sia da parte dei privati, che attraverso il servizio offerto dalla Banca possono “rendere liquidi” i propri crediti senza dover aspettare anni, a vantaggio dell’intero sistema economico, un’opportunità valida anche per tutti quei soggetti che non sono fiscalmente capienti.

La Banca interviene attraverso tre modalità: con la cessione del credito d’imposta; con l’eventuale finanziamento ponte per l’avvio e la gestione dei cantieri oggetto di cessione del credito d’imposta; con il servizio facoltativo di assistenza gratuita di Deloitte, che segue il cliente nell’ottenimento del visto di conformità e nella gestione del cassetto fiscale.

Nell’operatività Superbonus a altri bonus fiscali edilizi Intesa Sanpaolo ha investito fin dalla prima fase tutte le risorse necessarie per dotarsi di un’infrastruttura in grado di offrire alla propria clientela un modello di servizio che già prevede la verifica documentale con velocizzazione dei tempi di lavorazione. La Banca, in collaborazione con Deloitte, ha messo a disposizione della clientela una piattaforma che consente di inserire tutta la documentazione necessaria e di ricevere riscontro rispetto alla sua conformità. Questo consente a Intesa Sanpaolo di essere già strutturalmente pronta a gestire le novità introdotte dal Decreto Antifrodi.

L’introduzione degli incentivi per la riqualificazione energetica e antisismica degli edifici sta offendo stimoli significativi per il rilancio del mercato immobiliare e del mondo delle costruzioni, interessato negli ultimi 10 anni da un processo di ridimensionamento a livello nazionale e colpito in maniera importante dalla pandemia. Nel settore abitativo, anche i progetti di riqualificazione urbana e la crescente attenzione verso tematiche di sostenibilità ambientale e di contrasto del rischio idrogeologico daranno nuovo impulso agli investimenti. Il contesto di applicazione è potenzialmente favorevole, in quanto in Italia il 74% degli edifici residenziali è stato costruito prima del 1980.

“Siamo particolarmente lieti per la concessione di questo importante plafond da parte di Intesa Sanpaolo – dichiara il Presidente di GENCOS110, Alberto Bartoliperché è la riprova della serietà con cui stiamo operando. Anche grazie all’esperienza ultradecennale del Gruppo Finservice, abbiamo affrontato i dubbi interpretativi emersi in questo primo anno di applicazione del Superbonus, e abbiamo risolto i problemi degli amministratori di condominio e dei singoli condòmini, semplificando il complesso iter procedurale. Ora stiamo diventando tra i principali attori di questo mercato, con obiettivi sempre più ambiziosi”.

“Le misure del Decreto Rilancio rappresentano una grande opportunità per sostenere e rilanciare il settore edilizio e tutte le filiere connesse, la cui ripartenza è di vitale importanza per l’intera ripresa economica del Paese. La soluzione flessibile e modulare che offriamo e che ha trovato l’interesse del Gruppo Finservice ci consente da una parte di contribuire in modo concreto all’efficientamento e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare nazionale e dall’altra di alimentare l’importante filiera del settore. – dichiara Marco Franco Nava, direttore regionale Lombardia Sud Intesa SanpaoloSu questo fronte il Gruppo è fortemente impegnato e dall’avvio dell’operatività ha già pagato crediti fiscali per oltre 1,6 miliardi, di cui quasi 900 milioni di euro alle imprese, con quasi 10 miliardi di progetti presentati. Il nostro modello prevede un servizio consulenziale gratuito a cura di Deloitte che consente ai nostri clienti di operare in assoluto rispetto delle norme. La proposta rientra nel programma strategico Motore Italia che mette a disposizione 50 miliardi di nuovo credito e che prevede, tra altri, il sostegno a investimenti per la transizione sostenibile, tra le linee guida del PNRR. Proprio per assecondare gli indirizzi del PNRR, Intesa Sanpaolo metterà a disposizione 120 miliardi per le PMI da qui al 2026 nell’ambito di un programma più ampio di erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro per incentivare gli investimenti in ESG”.

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