Nominati Michele De Censi amministratore delegato ed Ettore Francesco Sequi presidente
L’assemblea degli azionisti di Sorgenia ha nominato oggi il nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2023-2026. Sono stati eletti come componenti del CDA Corrado Santini, Alessandra Moiana, Alberto Ponti, Michele De Censi, Roberta Neri, Bice Di Gregorio e Guido Mitrani. Ettore Francesco Sequi è stato nominato presidente. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi successivamente, ha eletto Michele De Censi amministratore delegato e direttore generale dell’azienda.
Michele De Censi vanta un’esperienza ventennale nel settore delle infrastrutture per utilities. Lascia la carica di AD in 2i Rete Gas, secondo operatore italiano nella distribuzione del gas, dove ha guidato il processo di creazione di un operatore nazionale attraverso aggregazioni e integrazioni di aziende locali. Durante il suo mandato ha dato vita a una società leader del settore in Italia con 4,8 milioni di clienti, 2.200 concessioni e 72 mila chilometri di rete per la distribuzione del gas, portando il margine operativo a oltre 500 milioni di euro, con una crescita del 40%. In precedenza, De Censi ha rivestito ruoli apicali in multiutilities quotate (Acsm-Agam e A2A), gestendo numerosi processi di acquisizione e integrazione organizzativi e societari, oltre che la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile.
Ettore Francesco Sequi, Ambasciatore di grado dal 2015, proviene da una prestigiosa carriera nelle Istituzioni, dove ha raggiunto il vertice della Diplomazia. Attuale vice-presidente di Sace, è stato Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale sino a febbraio 2023, dopo aver rivestito la carica di capo gabinetto di tre diversi Ministri degli Esteri ed essere stato ambasciatore d’Italia a Pechino e precedentemente a Kabul e Capo Delegazione dell’Unione Europea a Tirana. Ha ricoperto importanti incarichi, tra gli altri, di Rappresentante Speciale dell’Unione Europea e a Roma Tirana, all’ONU NY e a Teheran.