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Snam4Environment rileva 5 impianti per la produzione di biometano

L’operazione, comprensiva dei costi di conversione degli impianti da produzione di energia elettrica a biometano, ha un valore di circa 30 milioni di euro

Nuovo decreto Biometano 2022
via depositphotos.com

IES Biogas, controllata di Snam4Environment, società del gruppo Snam attiva nel settore del biometano e dell’economia circolare, ha acquistato cinque impianti di biogas agricolo con potenza 1 MWe in Veneto e Friuli Venezia-Giulia. I cinque impianti sono situati nelle province di Udine, Pordenone, Venezia e Padova.

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Obiettivo dell’acquisizione, il cui valore complessivo è di circa 30 milioni di euro, è quello di convertire i cinque impianti di biogas agricolo (che attualmente producono energia elettrica) a biometano, raggiungendo la capacità produttiva di ca. 500 Sm3/h l’uno. Attraverso la valorizzazione di reflui zootecnici, scarti agricoli e colture di secondo raccolto, gli impianti produrranno a regime oltre 22 milioni di Sm3 l’anno di biometano. Tre degli impianti saranno collegati alla rete nazionale del gas per immissione diretta del bioCNG (gas naturale compresso), mentre gli altri due saranno dotati di un impianto di liquefazione per la produzione di bioGNL (gas naturale liquido) destinato ad alimentare le flotte di veicoli pesanti per la distribuzione delle merci.

L’operazione fa seguito all’acquisizione lo scorso 4 ottobre, da parte di IES Biogas, di quattro impianti biogas per un totale di circa 4 MWe a Ostellato, nelle campagne di Ferrara, per la conversione a biometano e l’immissione in rete di ca. 11 milioni di Sm3 l’anno di biometano a partire da ca. 160.000 tonnellate di effluenti degli allevamenti, scarti agricoli e sottoprodotti agroalimentari della filiera dello zucchero. 

Queste iniziative sono coerenti con la strategia di crescita di Snam nel settore del biometano e più in generale nell’ambito dell’economia circolare, al fine di contribuire allo sviluppo di un settore chiave nella strategia italiana di transizione ecologica, come indicato anche dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

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Il biometano è una fonte di energia rinnovabile e programmabile che permette di rispondere agli obiettivi di riduzione delle emissioni, sfruttando le reti gas esistenti. il PNRR ne prevede un enorme sviluppo nel nostro Paese: se oggi si contano in Italia 35 impianti agricoli per un valore stimato al 2023 di 773 milioni di Sm3 di biometano avanzato ritirabile, investendo gli 1,7 miliardi di euro stanziati dai nuovi provvedimenti, si potrà arrivare a produrre 8 miliardi di metri cubi l’anno di biometano al 2030, pari a circa il 30% dell’obiettivo del Governo di sostituzione delle forniture di gas importato dalla Russia (*).  

* fonte: CIB Consorzio Italiano Biogas