Le dichiarazioni di Matteo Tanteri, Director Sustainability & Social impact di Snam, intervenuto oggi in occasione dell’evento Le nuove strade della sostenibilità
“In Snam crediamo che il percorso verso una transizione energetica giusta richieda l’integrazione a 360° della sostenibilità in tutte le nostre attività quotidiane, un fattore abilitante trasversale e multidimensionale applicato al capitale umano, sociale, ambientale e climatico. In quest’ottica, Snam ha confermato l’obiettivo di carbon neutrality su Scope 1 e 2 al 2040 e fissato il net zero al 2050 su tutte le emissioni, prendendo inoltre l’impegno di generare un impatto sulla natura positivo entro il 2027. È un processo di evoluzione che ha implicato l’adozione di molteplici iniziative: la progressiva introduzione di compressori elettrici nelle nostre centrali, la costante valutazione e monitoraggio approfondito del territorio con il ripristino della vegetazione tipica delle aree coinvolte dagli interventi a tutela della biodiversità, l’avvio di nuovi progetti come quello del “cantiere verde” e nuovi rapporti con i fornitori. Su quest’ultimo aspetto stiamo lavorando attivamente sulle emissioni Scope 3, coinvolgendo nel percorso tutta la supply chain e i collaboratori esterni. Grazie a questo approccio, Snam ha registrato già nel 2023 una riduzione del 10% sulle emissioni Scope 1 e 2 e del 4% sulle emissioni Scope 3 rispetto al 2022, confermandosi come una delle 4 società italiane al vertice del Suppliers’ Engagement Rating del CDP – Carbon Disclosure Project” ha dichiarato Matteo Tanteri, Director Sustainability & Social impact di Snam, in occasione dell’evento “Le nuove strade della sostenibilità” oggi a Roma. “È un percorso sicuramente sfidante ma altrettanto decisivo per un settore, quello delle infrastrutture energetiche, che permetterà la decarbonizzazione dell’intera industria italiana. Oggi la sostenibilità deve essere declinata a 360° e tradursi in progetti e risultati concreti che toccano le attività operative di un’azienda”.
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