Sistemi Agro-Fotovoltaici, cosa sono e come si classificano
Lo sviluppo del nuovo fotovoltaico in ambito agricolo riveste un ruolo cruciale nel percorso di decarbonizzazione le cui tappe fondamentali sono scandite al 2030 e al 2050.
Il documento “I sistemi Agro-Fotovoltaici” (pdf) sottoscritto da ANIE Rinnovabili, Elettricità Futura e Italia Solare ha lo scopo di contribuire alla definizione, condivisa da parte degli operatori di settore, di un Sistema Agro-fotovoltaico caratterizzato dalla compresenza dell’attività agricola ed energetica sulla medesima porzione di territorio, preservando la vocazione agricola del terreno.
Il documento individua in modo puntuale la superficie non utilizzabile ai fini agricoli nelle due configurazioni oggi più diffuse: i sistemi elevati da terra e i sistemi interfilari. Il calcolo della superfice non utilizzabile ai fini agricoli è diverso nelle due categorie di sistemi agro-fotovoltaici individuati ed è coerente con il livello – comunque elevato – di continuità agricola garantito da ciascun modello.
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Al fine di coadiuvare l’individuazione di un perimetro chiaro per questa tipologia di sistemi, il Paper individua i requisiti minimi e i requisiti incrementali (“plus”) che contraddistinguono diversi livelli di integrazione tra il settore agricolo e quello fotovoltaico. I requisiti minimi sono posti a garanzia sia dell’effettività dell’approccio sia della prevalenza nella destinazione dell’area alle attività del settore primario.
In funzione della categoria e del livello di integrazione progettato, e quindi alle esternalità positive generate, il documento suggerisce l’introduzione di strumenti che facilitino la diffusione di tali Sistemi sia in relazione alle procedure autorizzative sia ai meccanismi di supporto.
I Sistemi Agro-Fotovoltaici sono strumenti innovativi perché integrano la produzione di energia rinnovabile con le pratiche agro-zootecniche. Rappresentano, per l’agricoltura e l’energia, una strategia win-win di sviluppo e valorizzazione del territorio, in cui l’innovazione è data dalla commistione con le tecnologie del fotovoltaico e del sistema di monitoraggio, dall’uso efficiente della risorsa idrica, dall’impiego di strumenti di agricoltura digitale e di precisione.
L’elemento di novità che emerge è l’integrazione settoriale delle attività: così come attraverso il superbonus l’edilizia si fonde con le tecnologie moderne di risparmio energetico, allo stesso modo con i sistemi agro-fotovoltaici l’agricoltura si coniuga le tecnologie rinnovabili innovative.