Attraverso logiche di machine learning e AI dei I-Chiller di Simbiosi, l’azienda risparmierà 450 tonnellate di CO2 equivalenti all’anno, pari a quelle assorbite da circa 12.500 alberi
Granarolo S.p.A. riafferma la partnership con Simbiosi, società impegnata nello sviluppo di tecnologie, soluzioni e brevetti volti a ottimizzare e impiegare in modo sostenibile le risorse naturali.
Granarolo sceglie per lo stabilimento di Usmate Velate (MB) l’I-Chiller, un innovativo sistema che permette di produrre acqua gelida senza l’utilizzo di alcun additivo chimico e dei tradizionali sistemi di vasche del ghiaccio, che solitamente comporta un grande dispendio di energia e risorse. Attraverso l’I-Chiller, Granarolo genererà un risparmio di energia elettrica del 55%, che si tradurrà in una riduzione delle emissioni in atmosfera di circa 450 tonnellate di CO2 equivalenti all’anno, che equivalgono a quelle assorbite da 12.500 alberi.
“Tra circa vent’anni avremo bisogno del 60% in più di derrate alimentari a livello globale”, ha commentato Piero Manzoni, CEO di Simbiosi. “Per aiutare le aziende dell’agroalimentare come Granarolo ad affrontare le sfide che la sostenibilità ci chiede applichiamo una serie di soluzioni innovative che si ispirano a quanto fa la natura e in grado di favorire una vera transizione verso modelli di economia rigenerativa nelle filiere industriali e nel territorio”.
“Da alcuni anni collaboriamo con Simbiosi, un partner con il quale in diversi stabilimenti del Gruppo, al Nord e al Sud siamo intervenuti per ottimizzare la produzione e ridurre i consumi di energia termica e frigorifera. La sostenibilità è infatti un asset della strategia del Gruppo e anche nel piano strategico 2024-2027 rappresenta un elemento attorno al quale ruotano le scelte del Consiglio di Amministrazione e del management”, così ha commentato Paolo Cantarelli, Direttore Operations del Gruppo Granarolo.